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  • Obiettivo Coppa Italia:|Genoa con Kaladze

    Obiettivo Coppa Italia:|Genoa con Kaladze

    Dopo tre settimane di stop, via al tour de force. Otto partite in poco più di un mese, tra campionato e Coppa Italia. Si parte domani con il Novara, si prosegue giovedì con la Coppa Italia. Al Ferraris arriva il Bari allenato da Vincenzo Torrente e pieno di tanti ex rossoblù come Lamanna, Polenta, Forestieri, Borghese e Rivaldo. Si gioca alle 20.30 (diretta su La7), non più alle 14, dopo l’intervento del Comune di Genova che ha chiesto alla Lega calcio lo spostamento della partita per problemi logistici legati al post alluvione.

    Per il Grifone, la seconda partita di una settimana che si chiuderà domenica alla stadio Manuzzi di Cesena. «Vogliamo andare avanti in Coppa Italia», ha annunciato due giorni fa Sebastien Frey. Questo è naturalmente l’obiettivo di società e squadra, Malesani compreso. Anche perché la Coppa Italia rappresenta comunque un obiettivo importante, la possibilità di conquistare un trofeo e anche una strada alternativa per l’accesso all’Europa League. C’è quindi l’intenzione di affrontare l’impegno con il massimo della concentrazione ma è chiaro che Malesani dovrà fare un po’ di turnover. Finora in campionato ha dato spazio un po’ a tutti ma ci sono giocatori che hanno avuto meno occasioni di altri. Come Seymour, ad esempio, che al pari del suo connazionale Jorquera ha approfittato della mancata convocazione in nazionale per lavorare a Pegli e accelerare quindi l’inserimento. Avrà spazio in mezzo al campo, anche per dare la possibilità a Veloso di rifiatare. Il portoghese, infatti, è tra quelli che hanno giocato di più ed è reduce dallo spareggio vinto dal Portogallo per la qualificazione a Euro 2012. Un impegno molto pesante sia dal punto di vista delle energie fisiche sia da punto di vista di quelle mentali.

    Un altro giocatore che avrà spazio contro la squadra di Torrente è Kaladze. Che viene da parecchie settimane di partite viste dalla tribuna e allenamenti. Non certo per scelta di Malesani ma per colpa della squalifica di quattro giornate inflittagli dal giudice sportivo dopo l’espulsione “lampo” da parte di Gava. Il direttore di gara veneto tirò fuori due volte il cartellino giallo in pochi secondi e poi scrisse un referto molto duro nei confronti del georgiano. Anche il ricorso, presentato dal club rossoblù, è stato respinto. Kaladze avrebbe dovuto rientrare in tempo per la gara con il Novara ma il rinvio del match con l’Inter, a causa dell’alluvione, ha fatto slittare tutto. Nel frattempo il georgiano ha rinunciato alla convocazione in nazionale. Ufficialmente perché si trattava di una semplice amichevole. In realtà si è trattato di un gesto per farsi perdonare il comportamento tenuto e la sua lunga forzata assenza.

    Probabile che anche altri giocatori possano avere spazio. Ad esempio Birsa e Pratto, oltre allo stesso Jankovic tenendo conto del fatto che Palacio sta tirando la “carretta” da inizio anno ed è giocatore, a detta dello stesso Malesani, a “rischio infortunio”: nelle scorse stagioni, in effetti, si è dovuto fermare più di una volta per problemi muscolari. Punto interrogativo, invece, per Ribas, finora tenuto ai margini della squadra. Probabile anche l’esordio con la maglia del Grifone del secondo portiere Lupatelli, fino a questo momento spettatore dalla panchina, che di Frey è stato vice anche ai tempi della Fiorentina.

    Sugli spalti ci saranno i circa 2mila ragazzi delle 22 società che aderiscono al progetto Genoa Future Football.

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