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  • Oggi finisce il decennio nero del calcio italiano, senza vittorie in Europa e senza Mondiali: eravamo i re, e adesso?

    Oggi finisce il decennio nero del calcio italiano, senza vittorie in Europa e senza Mondiali: eravamo i re, e adesso?

    • Gianluca Minchiotti
    Paris Saint Germain-Bayern Monaco, finale di Champions League in programma questa sera a Lisbona, non è soltanto l’ultima partita ufficiale della stagione 2019-20, segnata dalla pandemia Covid-19. Il match fra il club campione di Francia e quello campione di Germania è anche l’ultima partita del decennio che si era aperto con la stagione 2010-11. Per il calcio italiano, si è trattato di una decade disastrosa: se si fa eccezione per gli anni ’50, l’ultimo decennio è stato l’unico senza che una squadra italiana abbia vinto una coppa europea. Ed è stato anche il decennio nel quale la Nazionale non ha centrato la qualificazione ai Mondiali, per la seconda volta nella sua storia (la prima, nel 1958). L’unico successo internazionale di questo periodo è stato il Mondiale per club conquistato dall’Inter nel dicembre del 2010, stagione 2010-11, la prima di questa decade. Nel frattempo la Serie A è stata superata per valori tecnici ed economici dalla Premier, dalla Liga e dalla Bundesliga, e pure la Ligue 1 ora insidia il valore del massimo campionato italiano.

    QUANDO ERAVAMO RE - Dopo decenni gloriosi, con due Mondiali vinti nel dopoguerra (1982 e 2006), e una serie di squadre che hanno fatto la storia del calcio, ci siamo fermati a guardare gli altri. I Milan di Rocco, Sacchi, Capello e Ancelotti, l’Inter di Herrera e quella di Mourinho, le Juventus di Trapattoni e Lippi, e poi il Parma, la Lazio, il Napoli, la Sampdoria, la Fiorentina, la Roma, il Bologna, il Perugia e l’Udinese. Dalla Coppa dei Campioni/Champions League fino all’Intertoto, i nostri club hanno dettato legge in Europa, dagli anni '60 al 2010, con l’apice toccato negli anni ’80 - ’90  e 2000, quando la Serie A era il campionato più bello e ricco del Mondo

    E ADESSO? - Del decennio che va dal 2010-11 fino al 2019-20, oltre al KO dell'Inter di Benitez contro l'Atletico Madrid nella Supercoppa europea dell'agosto 2010, ci restano due finali di Champions League e una finale di Europa League perse. E non è certo un demerito per la Juve di Allegri e per l’Inter di Conte averle perse, considerata la situazione generale del calcio italiano, contro le due squadre più forti dell’ultimo decennio (il Barcellona di Messi e il Real Madrid di Cristiano Ronaldo) e contro il Siviglia re dell’Europa League. Piuttosto, nel quadro generale di crisi tecnica, istituzionale ed economica del nostro calcio, è stato un successo già arrivare a giocarle quelle finali, per bianconeri e nerazzurri. Proviamo a ripartire dunque, magari pensando all’esempio positivo del modo di fare calcio dell’Atalanta, augurandoci tutti che da qui al 2030 si possa tornare a festeggiare qualche vittoria internazionale, sia per i club che per la Nazionale. 

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