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  • Cagliari, onore a giocatori e tifosi: questo è attaccamento alla maglia

    Cagliari, onore a giocatori e tifosi: questo è attaccamento alla maglia

    Come in ogni farsa che si rispetti, c'è stato il colpo di scena finale. E, per fortuna, il Tar ha compiuto un atto di giustizia verso il Cagliari, i suoi tifosi e la Sardegna, facendo fare una figuraccia  al Prefetto del capoluogo sardo, il quale aveva vietato che la partita con il Milan si disputasse a Is Arenas. Invece, domani la gara andrà regolarmente in scena nell'impianto di Quartu Sant'Elena.

    Delle stucchevoli beghe dentro i Palazzi del potere  e dei conflitti fra gli organismi dello Stato  (poi dicono che il problema del calcio italiano sono gli Ultrà delle curve), non ce ne può fregare di meno.

    Qui e adesso, per noi conta soltanto elogiare il comportamento dei giocatori del Cagliari e dei loro tifosi.

    Con fermezza pari alla cocciutaggine hanno vinto questa battaglia, dimostrando che cosa significhi l'attaccamento alla maglia nel calcio del terzo millennio e nel calcio della Lega di Serie A presieduta da Beretta. Questi, come minimo, si sarebbe dovuto precipitare in Sardegna per fare ciò che hanno fatto i rossoblù: andare in delegazione in Prefettura per chiedere non soltanto che l'incontro con il Milan si disputasse a Is Arenas, ma anche, per difendere l'occupazione di chi lavora nell'impianto di Quartu Sant'Elena quando la squadra di Cellino gioca in casa.

    Daniele Conti, Andrea Cossu, Francesco Pisano e Radja Nainggolan, insieme con il viceallenatore Diego Lopez e il direttore generale Francesco Marroccu, hanno presidiato la Prefettura e se ne sono andati solo quando Marroccu è stato ricevuto. Un gesto tanto significativo quanto efficace, compiuto prima che arrivasse la decisione del Tar.

     

    Questa foto che ritrae la delegazione all'esterno della Prefettura è tratta da unionesarda.it. Appartiene già alla storia del Cagliari: onore ai giocatori rossoblù e ai loro tifosi. In Lega dovrebbero farne un poster per ricordare come il calcio si ami e che cosa sia la passione. Quella vera.

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

     

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