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  • Ora o mai più: Ramsey deve prendersi la Juve, mentre la Premier chiama

    Ora o mai più: Ramsey deve prendersi la Juve, mentre la Premier chiama

    • Nicola Balice
    Se non ora, quando? Il momento per Aaron Ramsey di prendersi un posto da protagonista nella Juve è arrivato. Perché l'ennesimo infortunio di Douglas Costa rilancia le quotazioni del gallese in una squadra che ora dovrebbe tornare alla formula con il trequartista. Che poi è quella che ha garantito maggiori dividendi in questa prima parte dell'era Maurizio Sarri, nonostante i risultati raramente fossero accompagnati da una serie di prestazioni strappa-applausi. Per Douglas Costa è stata cambiata e ricambiata la Juve, senza Douglas Costa può toccare nuovamente a Ramsey. Che fin qui a sua volta ha trascorso una stagione all'insegna della discontinuità. Due dati su tutti: con Ramsey titolare la Juve ha sempre vinto, sempre. Ma è anche vero che in campo per 90 minuti non si è mai visto, mai. Una sola partita disputata dall'inizio alla fine in stagione, con la maglia della Galles. Difficile fare affidamento su un giocatore tanto fragile, come d'altronde si è rivelato essere lo stesso Douglas Costa, a sua volta in campo per 90 minuti solo una volta in stagione (seconda giornata, Juve-Napoli 4-3). E l'assetto con il trequartista senza tridente da bar, con Ramsey dietro Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala sembrava anche la formula definitiva guardando alle prime partite del 2020, quelle dopo la sosta, quelle con la prima Juve “ripetuta” tra una partita e l'altra dell'era Sarri. Poi però Ramsey è nuovamente uscito dai radar, con due panchine e quattro spezzoni dopo la vittoria sul Parma. Anche se Sarri proprio ieri ha detto: “E' in crescita, lo tengo in grande considerazione”.

    IL MERCATO – Ora o mai più dunque. Anche perché alla Juve non si fanno prigionieri e se al termine della stagione Ramsey dovesse aver lasciato più ombre che luci sul suo conto, pure per lui si riaprirebbe il mercato in uscita. Dall'Inghilterra rimbalzano voci di big sulle sue tracce, dallo United al Chelsea passando per il Liverpool e un clamoroso ritorno all'Arsenal. Con l'ostacolo dell'ingaggio da 7 milioni netti più bonus, forse più difficile da sormontare rispetto a quello di un cartellino per il quale la Juve riuscirebbe in ogni caso a fare una plusvalenza pressoché totale. Discorsi ancora prematuri, ma non troppo. Intanto il presente dice che il momento per Ramsey di prendersi la Juve è arrivato, è proprio questo. Anche se arrivati a metà febbraio per 90 minuti non si è ancora visto.

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