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  • Orologi, tv, attese e distacchi virtuali: l'assenza della contemporaneità nel duello Milan-Inter

    Orologi, tv, attese e distacchi virtuali: l'assenza della contemporaneità nel duello Milan-Inter

    • Michele Antonelli
    L'ultima domenica di campionato, terminata con le vittorie di Milan e Inter, ha riproposto e riproporrà, almeno fino al prossimo 15 maggio, un tema che da settimane infiamma la corsa scudetto. La contemporaneità delle partite. Un argomento toccato in mattinata anche da Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, ai microfoni di Radio Anch'io Sport: "Siamo persone ragionevoli, ma facciamo parte di un modello economico con delle regole, per mettere più pubblici possibili in condizione di vedere le partite. È stato deciso anni fa che l'ultima giornata si giochi in contemporanea, se necessario. Ed è uguale a ciò che accade all'estero, il modello economico è uguale per tutti".

    POSIZIONI DIVERSE - Non troppo simili, al riguardo, i pensieri dei due allenatori impegnati nella volata. Simone Inzaghi, nel post-partita di Inter-Roma, si era espresso così ai microfoni di Dazn: "Ormai ci siamo abituati, è da tanto tempo che funziona così. Fortunatamente ci sono le tv, bisogna rispettarle sempre e comunque". Per Pioli, quella della contemporaneità è quasi una battaglia. Di sicuro, un tema toccato in più occasioni nelle ultime e decisive settimane, tra conferenze stampa e post-partita: "Sarebbe corretto se giocassimo tutti allo stesso orario nel finale di campionato. Poi, se devi vincere lo scudetto, non servono alibi, ma la mentalità di giocare ogni partita per vincere; indipendentemente se giocata prima o dopo le dirette concorrenti".

    IL CALENDARIO - Considerando la tabella di marcia delle due squadre, la questione tricolore potrebbe decidersi all'ultima giornata in contemporaneità, domenica 22 maggio, con il Milan impegnato a Reggio Emilia contro il Sassuolo e l'Inter in casa, contro la Samp in un San Siro che si prospetta di fuoco. Prima, sarà però una questione di nervi. A cominciare dal prossimo venerdì 6 maggio, con i nerazzurri di Inzaghi in campo alle 18:45 contro l'Empoli, in anticipo per la finale di Coppa Italia dell'11 maggio contro la Juventus. La banda di Pioli risponderà domenica 8 maggio alle 20:45, in trasferta al Bentegodi di Verona contro l'Hellas. Stessa giornata ma orari differenti per il penultimo turno, domenica 15 maggio: prima i rossoneri, in casa contro l'Atalanta alle 18. Poi la squadra di Inzaghi, all'Unipol Domus alle 20:45, contro il Cagliari. Una corsa scudetto di testa, vissuta tra attese e distacchi virtuali. In parte, davanti alla tv. Tra ipotetici sorpassi e controsorpassi. 

    RIFLESSO SALVEZZA - Una questione, quella della contemporaneità delle gare, che tocca anche la lotta salvezza, con Venezia, Salernitana, Genoa, Cagliari, Spezia e Samp a giocarsi gli ultimi pesantissimi punti validi per la permanenza nella massima serie in orari e giorni differenti per le prossime due gare. In attesa del 22 maggio.

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