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  • Palermo:| La rinascita di Bertolo

    Palermo:| La rinascita di Bertolo

    • D.V.

    Prendete uno scarto e fatene un titolare. Ci vuole coraggio per trasformare un giocatore messo sul mercato per tutta l'estate in elemento importante. Il coraggio è di Davis Mangia che in venticinque giorni ha ridato idee ed entusiasmo al Palermo, il resto lo ha fatto Nicolas Bertolo che si è rimesso in discussione seguendo pedissequamente i dettami del tecnico. Da possibile partente a protagonista, il centrocampista argentino si è voluto prendere una rivincita con se stesso dopo avere fallito al suo primo anno in rosanero.

    Arrivato con Pastore nell'estate del 2009 non è riuscito a esprimere le sue potenzialità, un po' perché frenato dall'ottimo rendimento di Antonio Nocerino, un po' per l'adattamento alla Serie A. Prima Zenga, poi Rossi lo hanno impiegato quasi sempre a gara in corso, lui ha demeritato sotto il profilo dell'impegno, ma non è riuscito del tutto a convincere. Da qui la decisione della società, la scorsa stagione, di girarlo in prestito al Real Saragozza.

    In Spagna trova continuità e gol (36 presenze condite da 5 reti). Gli spagnoli però non lo riscattano e Bertolo torna alla casa madre senza tante prospettive. Le squadre che lo cercano non mancano. Il Chievo e il Cagliari chiedono informazioni. Il suo ruolo non ben definito, inoltre, non gli dà una collocazione precisa in campo. L'argentino è un centrocampista di movimento che nelle sue varie esperienze, soprattutto in Argentina, ha spaziato in vari ruoli, da trequartista a mezz'ala, fino a esterno. L'anno prima di arrivare a Palermo con la maglia del Banfield venne eletto miglior centrocampista del Torneo d'Apertura.

    La rivoluzione operata negli ultimi due giorni di mercato da Zamparini e l'arrivo di Mangia sulla panchina del Palermo paradossalmente lo hanno rimesso in corsa, perché il nuovo tecnico lo ha inserito nel gioco delle coppie sugli esterni del suo 4-4-2. L'infortunio di Alvarez, poi, gli ha tracciato la strada verso la conquista di una maglia. Mangia in allenamento lo aveva sempre provato a sinistra, ma ha deciso di dargli fiducia schierandolo a destra con il Cagliari e con la Lazio. E Bertolo lo ha ripagato con un bellissimo gol contro i sardi (il primo in Serie A) e una buona prova domenica all'Olimpico.

    'In Spagna ho sicuramente acquisito maggiore esperienza - ha spiegato - giocando quasi tutte le partite e sono arrivato a Palermo più maturo. Inoltre ho la fiducia del tecnico e lo ringrazio per questo'. Chissà che Bertolo non abbia trovato la sua posizione ideale. Perché la sensazione è che il 4-4-2 sia il modulo che gli calzi meglio addosso rispetto alla linea con tre centrocampisti. Di sicuro è stato tracciato un percorso tattico del quale Bertolo fa parte, un po' per caso, un po' per le idee del nuovo tecnico.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)

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