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  • Parma, Leonardo| 'Jimenez, discorso chiuso'

    Parma, Leonardo| 'Jimenez, discorso chiuso'

    • L.T.

    Appena dopo la partenza della squadra per il ritiro estivo a Levico Terme, è l'Amministratore Delegato del Parma Fc Pietro Leonardi, ad incontrare la stampa. Tema principale il mercato, ma c'è anche stata l'occasione per parlare delle nuove decisiaoni del Consiglio Federale. A tal riguardo l'AD gialloblù si è dimostrato scettico circa l'ultima decisione che prevede l'utilizzo di un solo extra-comunitario: "Se in Italia si pensa che per risolvere il problema della Nazionale basti togliere un extracomunitario, significa che siamo indietro anni luce. Quando si parlava di terzo mondo si parlava di alcune realtà del continente, ma adesso basta vedere gli impianti di quel famoso terzo mondo e confrontarli con i nostri per vedere chi è davvero messo peggio. Si fa fatica - prosegue Leonardi - a presentare un decreto legge per la privatizzazione degli stadi, che rappresenta il futuro del nostro movimento, e questo perché abbiamo dei soggetti che ci rappresentano, non nel calcio ma a livello generale, che si preoccupano anzi che di tale decreto, della partita che ci saremmo comprati con la Slovacchia o di sapere quanto guadagnano i calciatori. Questo senza però aggiungere quante tasse si pagano su tali stipendi. Oppure di quanti soldi lo stato da al calcio, zero, e di quanti soldi invece da il calcio allo stadio".

    Sul mercato invece: "E' con grande entusiasmo ripartiamo per questa nuova avventura con la consapevolezza d'aver allestito un gruppo avendo confermato chi nell'anno passato ha fatto bene. Poi c'è una forza in più cioè che questi ragazzi sono diventati interamente o per metà del Parma. Dobbiamo però essere anche consapevoli che affianco a questo entusiasmo c'è la consapevolezza di andare ad affrontare un campionato difficile com'è la Serie A. Per questo si chiede la comprensione, l'aiuto e il sostegno della comunicazione e della nostra gente verso questi ragazzi che hanno dimostrato grande voglia di rimanere e giocare a Parma. Avete visto che sono tanti i giocatori che parteciperanno al ritiro, ma questa è una prerogativa che mi sono imposto perché ritengo giusto che anche i giocatori che verranno ricollocati a titolo temporaneo nelle categorie inferiori inizino ad annusare quello che può essere il gruppo del Parma. Una cosa propedeutica al loro ritorno in tempi futuri. Gli elenchi li avete, ritengosia giusto fare un in bocca al lupo ai ragazzi che sono partiti e al mister e allo staff tecnico. Come all'inizio della stagione scorsa, chiedo collaborazione alla stampa, perché quando si ottengono dei risultati lo si fa attraverso la coesione di tutte le componenti. L'anno scorso l'abbiamo dimostrato e per questo vi ho ringraziato".
    Si parte sempre con l'obiettivo salvezza? "Questa è una situazione che spesso è interpretata male. Ho sempre detto che, esclusi i club più prestigiosi, si debba sempre pensare a raggiungere gli obiettivi minimi il prima possibile. Dire che non partiamo per la salvezza e non aver fatto quaranta punti, non mi sembra giusto. Noi non partiamo per la salvezza, ma per raggiungere più obiettivi possibile, il primo è fare 40 punti. E' importante ottimizzare il futuro rimanendo in questa categoria, l'anno passato ci siamo riusciti e speriamo di farlo anche questa stagione. Ciò vorrebbe dire poter pianificare per le stagioni che verranno un futuro ancora più roseo".
    In un calciomercato come quello italiano, che è fatto più di nomi altisonanti, come si può far capire ai tifosi del Parma quanto è invece importante una pianificazione come quella che state mettendo in atto? "Credo che i tifosi lo abbiano già capito. Che il Parma non possa più avere quel tipo di dimensione che aveva qualche anno fa sia chiaro. Come altre società, noi dobbiamo fare del virtuosismo per essere competitivi. Le basi devono essere le motivazioni e gli stimoli che si riescono a dare. Parma ha il grande vantaggio, rispetto ad altre società provinciali, per il fatto che il grande appeal che si era creato negli anni d'oro, rimane forte. Per questo anche giocatori che fanno stagioni importanti non vengo a chiedere di andar via, ma di rimanere. In questa fascia di mercato ne abbiamo avuto tanti esempi. Per il resto mi auguro che ci sia uno sviluppo. In riferimento alla decisione del consiglio federale circa il numero degli extracomunitari, mi auguravo che nella negatività del nostro fallimento al Mondiale venisse fuori un tavolo con una serie di idee e riforme, e sottolineo riforme e non decisioni avventate fatte solo per mascherare le precedenti decisioni sbagliate in materia. Se la Spagna vince il Mondiale Ë perchÈ ha una sua idea di calcio, va per la sua strada e lo fa con determinazione. In Italia si pensa che per risolvere il problema della Nazionale basti togliere un extracomunitario e questo significa che siamo indietro anni luce.  Fin tanto che non arriveranno queste riforme totalitarie penso che il Parma dovr‡ fare di necessit‡ virt˘. Facendo ricerche appropriate e andando su giocatori prima degli altri. E di questo siamo contenti, ma siamo perÚ rammaricati di dover fare delle rinunce per questa decisione sugli extra-comunitari. Poi vedo la spagna vincere con la possibilità di avere tre extra-comunitari e un numero illimitato di africani, mentre noi facciamo l'esatto contrario. L'importante è che tutte le componenti si parlino e mi auguro che il confronto che ci sarà giovedì in Lega possa essere positivo. Che si tirino fuori delle idee serie e non delle soluzioni proposte solo per dimostrare di essere in vita. Noi ci dobbiamo attenere alle regole, ma non si possono prendere delle decisioni in corso d'opera, a mercato aperto. Mi lamento come mi lamentai per il caso delle bestemmie, dove regolarmente la cosa si è conclusa come avevo detto. Il consiglio federale non deve agire di conseguenza, ma con una programmazione. Tutto nel rispetto di un sistema cherispetto ad altre realtà produce sempre più soldi".
    Stasera o domani arriverà Ze Eduardo, ma questa decisione sugli extra-comunitari vi imporrà una scelta. L'altro caso è quello di Jimenez. Come valuta queste due situazioni? "In riferimento a Ze Eduardo è un giocatore che avevamo fermato già da tempo. Arriverà stasera o domani e siccome siamo una società serie circa gli impegni che si prendono, abbiamo fatto una scelta in prospettiva, essendo il ragazzo molto giovane. La nostra scelta sarà quella di averlo con noi. Ora però cambiano tutte le pianificazioni, abbiamo dovuto rinunciare ad Armero e abbiamo delle cose in embrione e vogliamo decidere con calma di quale extra-comunitario avvalerci visto che il mercato non è ancora finito. Chiaro che mentre per Armero parliamo di un giocatore di 24 anni, Ze Eduardo è un ragazzo del '91 e questo è il motivo della sua scelta. Magari arriverà nella prossima stagione, ma intanto anche a lui facciamo annusare la nostra realtà e dopo vedremo da qui al 31 agosto se sarà tesserato lui o un altro. Per quanto riguarda Jimenez la situazione è molto chiara. Voglio essere chiaro: noi avevamo un accordo con l'Inter nel caso in cui il giocatore fosse stato riscattato da loro, questo non è successo per una volontà legittima della Ternana di depositare un'offerta più alta di quella dell'Inter. Noi non abbiamo fatto altro che riformulare alla Ternana la stessa offerta che avevamo fatto all'Inter. Abbiamo dato loro un tempo per questa offerta, perché non poteva essere all'infinito perché la nostra pianificazione non lo consentiva. Questo tempo è scaduto, io con molta serenità ho riscritto alla Ternana dicendo che la nostra offerta poteva ritenersi chiusa, nel grande dispiacere nei confronti del ragazzo. Ho formulato i miei più grandi auguri alla Ternana e a Jimenez. Per questo non capisco come sia potuta uscire la notizia che era stato raggiunto un accordo".
    Quale fra le tante operazioni concluse la soddisfa in modo particolare?"Io sono contento di tutte perché ognuna era complessa. Se poi siamo riusciti ad ottimizzarle tutte è anche per la volontà dei giocatori di giocare nel Parma, e in questo senso bisogna dar loro merito. Tanti calciatori richiesti da società importanti, mi vengono in mente Mirante e Bojinov, sono rimasti. Una cosa che ci inorgoglisce e che dimostra che sono state fatte buone cose".
    Quale settore dovrà essere ulteriormente rinforzato?"Non dobbiamo nasconderci: cerchiamo un attaccante di qualità, non una punta centrale, e poi un centrocampista con qualità offensive. Quindi o due attaccanti di qualità o un centrocampista offensivo e un attaccante di qualità". Quindi Leonardi desidera chiarire un ultimo punto: "Volevo concludere dando un taglio definitivo al passato. Vorrei che finissero i confronti e le polemiche su Guidolin. Faccio gli auguri al tecnico e all'Udinese, che ha fatto parte e fare sempre parte di me. Vorrei darci un taglio perché Marino deve essere messo nella condizione di lavorare come sa fare e senza le logiche dei confronti. Marino ha dimostrato di saper lavorare e, come aveva ricordato il presidente durante la presentazione, ha dimostrato di voler fortemente il Parma, senza pensare ai soldi e a contratti lunghi. Spesso c'è troppa esasperazione. Io vorrei vivere nella tranquillità della nostra realtà, della nostra gente. Anche questi sono stati punti di forza
    della passata stagione. Saremo tutti ben contenti e felici di superare quanto raggiunto, ma potrebbe anche non succedere, perciò bisogna far lavorare la gente con tranquillità e professionalità".

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