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  • Parmamania: gioiello Karamoh! La regola del gol dell’ex a San Siro è sempre di moda

    Parmamania: gioiello Karamoh! La regola del gol dell’ex a San Siro è sempre di moda

    • Simone Buratti
    Prima Dimarco con un missile che batte Handanovic, poi Karamoh con un tracciante sul primo palo che trafigge lo stesso portiere. Tutto a distanza di un anno e poco più. Il Parma in due trasferte a San Siro contro l’Inter ha portato a casa la bellezza di 4 punti. Due partite totalmente diverse, come ha affermato anche il mister D’Aversa nel post gara. Il Parma più bello è quello di questa stagione anche se alla fine dei giochi si tiene stretto un (amaro) pareggio. Sensazionale il tridente schierato dal tecnico crociato viste le assenze di Inglese e Cornelius. Gervinho, Kulusevski e Karamoh mettono in mostra tutte le loro qualità soprattutto nel primo tempo. L’Inter è alle corde e il Parma si gode almeno mezz’ora di gran calcio. 

    Tutto passa dai piedi del gioiello Karamoh, ex di turno, acquistato in estate in prestito con obbligo di riscatto dai Ducali. Karamella Karamoh si prende in braccio il Parma e lo porta alla conquista di ben due reti al Meazza. Prima una conclusione sul primo palo che lascia di stucco il portiere nerazzurro, poi un sombrero che stordisce Godin e lo scatto solitario verso la porta. Una volta in area ecco l’assist al bacio per il compagno Gervinho che può solo appoggiare in rete il pallone per il ribaltone gialloblu. La nota positiva arriva anche dal solito Kulusevski che si presenta in campo come falso 9, trequartista e rifinitore. Tecnica, velocità e soprattutto umiltà per questo ragazzo che fino allo scorso anno giocava in Primavera con l’Atalanta. 

    La regola del gol dell’ex funziona nel primo tempo, poi è solo Inter. Un arrembaggio con idee poco chiare e un Parma che sa soffrire e difendersi perché portare a casa almeno un punto è troppo importante. Al triplice fischio si vola a quota 13 in classifica ma con un altro infortunato che si accomoda in infermeria. Gagliolo è uscito malconcio per un guaio muscolare, con la borsa del ghiaccio. I crociati perdono un altro difensore e martedì sera al Tardini arriva l’Hellas Verona. Una sfida salvezza da acchiappare con le unghie e con i denti senza alibi. Con questo tridente senza centravanti c’è maggior qualità tecnica e un gioco meno prevedibile. Il Parma vuole stupire ancora e non vuole fermarsi sul più bello. 

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