Pomeriggio amaro quello del Parma a Roma. La sconfitta con la Lazio è andata di traverso a molti. Perché la prestazione degli uomini di Roberto Donadoni è stata la migliore offerta in trasferta in questa stagione e, di certo, il ko è troppo severo. Pietro Leonardi si è scagliato contro l'arbitro Guida, già ben poco benevolo nel pareggio di Marassi contro il Genoa. Ma in molti si sono accorti che all'Olimpico è divenuta lampante la questione relativa al centravanti.

Amauri è partito ancora una volta titolare e non ha toccato palla, finendo per essere rimpiazzato da Ishak Belfodil. Il francese ha chiuso il match segnando la rete che ha accorciato lo svantaggio, si è procurato un paio di occasioni. Ma, se nel complesso la sua prestazione è stata più che buona, pessimo è stato il comportamento. La storia, ormai, è arcinota. Belfodil ha tirato il rigore che spettava a Marco Marchionni e lo ha sbagliato, segnando sulla respinta ed esultando in modo iper-polemico nei confronti di Donadoni. La società ha gestito bene il caso e nella giornata di martedì sono arrivate le scuse pubbliche del giovane attaccante.

Ma, il caso, rimane. Al punto che, ormai, non resta che da chiedersi chi tra Amauri e Belfodil rappresenti il problema maggiore. Il primo non si intende con i compagni, che non riescono a rifornirlo di cross accettabili e lo costringono al puro sacrificio in campo. Il secondo è più adatto al 4-3-3 e alle caratteristiche degli uomini di Donadoni. Eppure, fa le bizze. Quel che è certo è che i due hanno prodotto tre gol a testa e sono ora i capocannonieri ex-aequo del Parma. Amauri ha giocato 805 minuti, Belfodil 751. Chi sceglierà Donadoni da qui in avanti?