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  • Partita del cuore a rischio: Aurora Leone dei The Jackal accusa nuovo episodio di sessismo

    Partita del cuore a rischio: Aurora Leone dei The Jackal accusa nuovo episodio di sessismo

    • Giulia Troncarelli
      Giulia Troncarelli
    A denunciare l’ennesimo episodio di misoginia sono Aurora Leone e Ciro Priello, volti noti del gruppo The Jackal in merito alla loro partecipazione all’evento benefico della partita del cuore che si terrà questa sera 25 maggio, in onda su Canale 5, all’Allianz Stadium di Torino.

    Via social i due raccontano la vicenda, affermando che durante la cena prima dell’incontro, il direttore generale Gianluca Pecchini abbia ribadito che Aurora in quanto donna non potesse restare seduta al tavolo della Nazionale Cantanti: “Sei una donna, non puoi stare seduta qui”. A quel punto Aurora ha fatto presente di essere stata convocata come giocatrice della partita: "Guardate che non sono accompagnatrice di Ciro, io sono stata convocata come lui". La risposta è stata: “Non mi far spiegare perché non puoi stare seduta qua, alzati e basta”.

    “Da quando in qua le donne giocano?” “Vabbé ma tu mica giochi.” Così sarebbero continuate le offese di Pecchini alla Leone, la quale non accettando tali umiliazioni afferma che avesse una convocazione stampata e le avessero chiesto anche le taglie del completino, sentendosi dire: “Eh, il completino te lo metti in tribuna.” Spalleggiata dal suo amico e collega Ciro, si arrabbia. Vengono cacciati entrambi dall’albergo. Di conseguenza scelgono di non presentarsi alla partita e di ritirarsi in vista di quanto accaduto.

    Ciro inoltre, sconvolto, afferma sempre attraverso una storia di Instagram, che la sua amica è stata vittima di una vera e propria violenza nonostante la stessa Leone avesse distribuito delle mascherine per l’occasione con su scritto “Stop alla violenza sulle donne.” Sui social sono molti i messaggi di solidarietà espressi da altri personaggi dello spettacolo e gli hashtag #auroraleone e #nazionalecantanti sono ormai in tendenza. In forma di protesta esortano infatti tutti i partecipanti all’evento a non scendere in campo proprio come il duo ha scelto di fare ma finora la Nazionale Cantanti non ha ancora rilasciato alcuna comunicazione ufficiale in merito all’accaduto. La partita del cuore rischierà di non essere giocata? A tutela di Aurora e di altre donne vittime di episodi sessismo, non dovrebbe svolgersi come gran parte del web dichiara.

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