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  • Pastore, flop annunciato: lascerà Roma

    Pastore, flop annunciato: lascerà Roma

    • Alessandro Cosattini
    Che fine ha fatto Javier Pastore? Tredici partite in totale con la maglia della Roma, condite da tre gol e un assist. Solo otto quelle disputate dall’inizio, di cui due in Coppa Italia, una in Champions League e le restanti in Serie A. In campionato, l’argentino non scende in campo dal 26 dicembre: solo 26’ per lui contro il Sassuolo. In Champions League ha disputato solo una presenza, contro il Viktoria Plzen il 12 dicembre scorso (60’). Le uniche apparizioni nel 2019 sono state quelle in Coppa Italia: 90’ e un gol nel 4-0 contro l’Entella, 45’ disastrosi nel 7-1 contro la Fiorentina. Un inizio di anno da dimenticare, non che il 2018 fosse finito meglio. Anzi, tutt’altro.

    UOMO DI VETRO - Quei 25 milioni di euro e l'abbraccio dei tifosi giallorossi in estate sembrano un ricordo ormai lontano e sbiadito. La stagione del Flaco è iniziata male e sta proseguendo ancora peggio, tra problemi muscolari e di adattamento al gioco di Di Francesco (e ai ritmi del campionato italiano). Ma c’era da aspettarselo, viene da dire. Nelle sette stagioni in Ligue 1, l’argentino è stato in infermeria per un totale di 407 giorni, saltando ben 76 partite. Numeri che gli valsero il soprannome di Uomo di Vetro. Un nomignolo che risuona inquietante, ma alquanto veritiero: alla Roma, Pastore ha disputato dicevamo 13 delle 33 partite totali. Poche, decisamente poche per poter dare il suo contributo alla causa giallorossa. 

    SARÀ ADDIO - Le missioni per curare i guai muscolari (tra Cina e Barcellona) sono ormai alle spalle, ma Pastore non riesce a trovare spazio nelle rotazioni di Di Francesco, nonostante il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Perché ormai il trequartista titolare alle spalle della prima punta è Nicolò Zaniolo e la riserva è Lorenzo Pellegrini. Pastore è dietro ai due e forse è anche alle spalle di Schick nelle gerarchie di Di Francesco per quel ruolo. Pastore dunque si ritrova ormai in panchina a prescindere dagli infortuni, ma il suo stipendio (4,5 milioni) di certo non può essere sprecato per un ripiego. Per questo il direttore sportivo Monchi, che tra lo stupore generale in estate ha portato a Roma l’argentino - non è uno di quei profili giovani per cui è solito investire il direttore sportivo giallorosso - è pronto a vendere El Flaco a giugno. L’amore tra Pastore e la Roma non è mai decollato, in Cina e a Dubai lo sanno bene e sono pronti anche a raddoppiargli l’ingaggio...

    @AleCosattini
     

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