Pellegrini: 'Io e Immobile? Siamo amici, ma in campo voglio solo vincere. L'Italia? Ora c'è pressione, con le giovanili...'
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LA NAZIONALE - "Sono giorni impegnativi. In Sardegna sono stati giorni per compattare il gruppo e abbiamo lavorato in maniera controllata, in questi giorni a Coverciano stiamo lavorando più seriamente per preparare la partita".
BAGGIO - "Non lo so. Come Ciro non lo conosco personalmente, ma tutti mi hanno detto che è una persona eccezionale e carismatica. Questo è importante, anche il giocatore era eccezionale, sicuramente mi sarebbe piaciuto rubargli qualcosa. Il gol sul lancio di Pirlo, fece uno stop e saltò il portiere. Veramente impressionante".
HOBBY - "Mi piace stare al mare con la mia famiglia. Mi piacciono molto le macchine, che è una cosa che mi accomuna a Ciro. Infatti al forte village abbiamo speso molto tempo sui go kart. Le macchine mi piacciono tanto".
LE GIOVANILI - "Bei ricordi, molto belli. Quando sei ragazzo inizi a scoprire la Nazionale, non è come ora. Ora veniamo qui e sappiamo che dobbiamo dimostrare. Da ragazzo invece scopri cosa vuol dire. Il mio è stato un bel percorso con i due Europei, anche se c'è un po' di rammarico perché non siamo riusciti ad arrivare in fondo, che secondo me ce la potevamo fare. Il ricordo più bello? Il 3-1 con la Spagna al Dall'Ara, ho fatto un gol io e due Federico Chiesa".
IMMOBILE - "Io e Ciro siamo sempre stati grandi amici. Al di fuori non è mai un problema. Ho degli amici che hanno scelto di tifare per la squadra che non è quella giusta. Io dico sempre che se mi trovassi in campo mia madre, darei tutto per vincere, quindi figuratevi contro un amico. Il rispetto in campo non manca mai, vincere è sempre bello e l'obiettivo è sempre quello. A chi ti dà rispetto, si usa dare rispetto. A chi non te lo dà, un po' meno. Per quelle che sono le mie qualità e le mie caratteristiche, prendere palla tra la linee e verticalizzare, lui è un attaccante perfetto. Come attacca lo spazio è incredibile".
