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  • Pellegrini, l'affare segreto: la Roma dice no... per evitare la regia della Juventus

    Pellegrini, l'affare segreto: la Roma dice no... per evitare la regia della Juventus

    • Fabrizio Romano
    Tutto, purché non si metta in discussione lui. Il discorso è stato questo tra Roma e Sassuolo, il soggetto è un talento del nostro calcio che sta davvero esplodendo: Lorenzo Pellegrini, sempre più protagonista nella squadra di Eusebio Di Francesco, piace praticamente a tutti. Ha gli occhi addosso del Napoli dalla scorsa estate, intriga il Milan con i piani italiani per il futuro, ma soprattutto la Juventus si è attivata da tempo per capire la situazione di questo centrocampista classe '96 di grandi qualità e con ottimo potenziale. Non gli manca nulla, promosso. Ma la Roma non ha la minima intenzione di perdere il suo vantaggio.

    NO AL SASSUOLO - Da giorni, i giallorossi sono in trattativa con il Sassuolo per Gregoire Defrel. Un dialogo che proseguirà anche nelle prossime ore, quando il ds Massara sarà a Milano per trattare con Angelozzi e Carnevali sul prezzo del jolly offensivo francese. Purché non si parli più del discorso Pellegrini. Il Sassuolo, infatti, inizialmente ha chiesto nella trattativa Defrel di rimuovere la clausola di recompra, ovvero il riacquisto del cartellino, che la Roma si era riservata per Pellegrini alla cifra di 10 milioni di euro per la prossima estate. Oggi ne vale molti di più, i giallorossi non vogliono perderlo e hanno alzato il muro: non se ne parla.

    LA JUVE OSSERVA - Il timore infatti è che attorno a Lorenzo possa svilupparsi un'altra trattativa dietro le quinte nei prossimi mesi, visti gli ottimi rapporti tra il Sassuolo e la Juventus. Ovvero, dovesse la Roma perderne il diritto di riacquisto, tornerebbe prepotentemente in ballo la dirigenza bianconera con un'offerta che può significare asta se non addirittura sorpasso sui giallorossi, magari cercando di convincere il giocatore. Un rischio troppo alto per un prospetto come Pellegrini, cresciuto nella Roma e che la dirigenza non vuole perdere visti i costi bassi rispetto al valore in crescita. E allora, niente Lorenzo nell'affare Defrel. Con buona pace di Napoli, Milan, Juve e tutti quelli che sperano (e spereranno ancora) in un blitz.

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