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  • Penalizzazione Juve, il club aveva un piano diverso: ecco a cosa puntava

    Penalizzazione Juve, il club aveva un piano diverso: ecco a cosa puntava

    La terza sentenza della Corte d’Appello della FIGC sul caso plusvalenze è arrivata nella serata di ieri, poco prima del fischio di inizio di Empoli-Juventus. La richiesta del Procuratore era quella di una penalizzazione di 11 punti, meno dei 15 comminati dalla Corte a gennaio. I legali juventini, come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, puntavano sull’assoluzione da tutte le accuse, visto che non c’è ancora un pronunciamento in sede civile. Ma gli avvocati della Juventus avevano in tasca un piano B proprio basandosi sulla prima richiesta di Chinè, quella di una penalizzazione di 9 punti. Per la difesa, infatti, ogni punto tolto dall’attuale classifica portava con sé un danno economico, calcolato in 5 milioni per ogni punto di penalità. Da parte juventina, quindi, una penalizzazione di cinque punti sarebbe stata giusta, visto che si sarebbe andati a creare un danno alla squadra, scivolata al quinto posto a pari punti con il Milan, con la gara di ritorno allo Stadium da giocare nel prossimo turno di campionato. In più, ci sarebbe stato un danno economico. Un piano che tuttavia è fallito, con la richiesta che è stata respinta.
     

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