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    Perché il Milan ha preso subito Paquetà

    Perché il Milan ha preso subito Paquetà

    Le tempistiche nel calciomercato sono tutto. Intervenire al momento giusto spesso fa la differenza tra la chiusura e il fallimento di un affare. L'ultimo esempio ce lo regala il Milan, che grazie al tempestivo intervento di Leonardo è riuscito a strappare Paquetá alla concorrenza delle big d'Europa. Da quando è tornato in rossonero il direttore sportivo brasiliano ha ribaltato il modo di fare mercato di Mirabelli e Fassone: niente trattative 'in piazza', a Casa Milan, e niente confronto continuo con i giornalisti, spazio a un lavoro in trincea, con pochissimi spifferi, per evitare fughe di notizie.

    IN ATTESA DELLA UEFA - Leonardo, da giocatore, è spesso stato quello dell'ultimo passaggio, dietro la scrivania non è tanto diverso. Una volta avuto l'ok da Elliott ha accelerato con il Flamengo, con il giocatore e con la sua famiglia. Doveva farlo, subito, per evitare il ritorno di Manchester City e Paris Saint-Germain, per non dare possibilità ad altri club di inserirsi. Non c'era tempo di aspettare, anche se siamo solo a ottobre, anche se manca un mese e mezzo all'inizio della finestra invernale di calciomercato. L'altro motivo strategico, altrettanto valido, dell'improvvisa accelerata è legato al fairplay finanziario. Il Milan è ancora in attesa dei provvedimenti della Uefa. Entro fine mese il Tas comunicherà le motivazioni del provvedimento con cui è arrivata la scelta di reintegrare il club rossonero in Europa League. A quel punto servirà capire quella che sarà la presa di posizione della Uefa, che dovrà decidere se accettare la richiesta di Voluntary agreement, se imporre il Settlement e nel caso con quali paletti. Insomma meglio arrivare a Paquetá subito.

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