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  • Perinetti a CM: 'Piatek? Mi criticavano e dicevano che valeva 70 milioni, guardate ora...'

    Perinetti a CM: 'Piatek? Mi criticavano e dicevano che valeva 70 milioni, guardate ora...'

    • Guerrieri e Albrizio
    Ultimi giorni infuocati di calciomercato. Trattative, affari da chiudere e altri che saltano sul più bello. Chi oggi osserva tutto da spettatore è Giorgio Perinetti, direttore sportivo - attualmente in cerca di un nuovo progetto - che in esclusiva per Calciomercato.com ha fatto il punto sul mercato invernale.

    Cosa succederà negli ultimi giorni?
    "Il mercato di gennaio è sempre difficile da praticare, ma quest'anno c'è stata qualche operazione in più come per esempio quelle di Inter e Napoli che hanno riavvivato un mercato che di solito è solo di correzione. E' una sessione invernale in contro tendenza rispetto alle ultime annate".

    Qual è stato il grande colpo?
    "Lo deciderà il campo, ma è chiaro che l'aver riportato Ibrahimovic in rossonero per il Milan è un qualcosa che dà una motivazione in più a tutta la squadra. L'Inter ha sistemato alcuni reparti dando a Conte una rosa numericamente più attrezzata e con più qualità dovuto anche all'arrivo di Eriksen. Il Napoli sta facendo dei movimenti che anticipano la rivoluzione prevista per l'estate".

    Gli arrivi di Eriksen e Ibrahimovic hanno aumentato il valore della Serie A?
    "Direi che sta tornando un interessa a giocare in Italia che si era un po' sopito perché considerato campionato minore rispetto al passato. Oggi i giocatori stranieri ricominciano ad affacciarsi alla Serie A e questo è un dato positivo. Ma ora bisogna far sì che siano i giovani come Haaland e altri a scegliere di venire in Italia".

    Come giudica il possibile arrivo di Kouamé alla Fiorentina?
    "Se chiudono l'affare fanno un'operazione intelligentissima perché va a prenderlo in un momento in cui il giocatore ha una valutazione relativamente contenuta dato l'infortunio, ma prendono un grande giocatore in prospettiva".

    Ci racconta quando lei lo portò al Genoa?
    "Io lo conoscevo perché l'ho visto diverse volte quando era al Cittadella, anche da avversario quando lavoravo a Venezia. Quando c'è stata l'occasione, con il presidente Preziosi abbiamo deciso di chiuderlo in fretta perché è un giocatore che ci sembrava di grandi potenzialità e lui ha risposto alla grande, sia sul campo sia come persona".

    Piatek invece può andare all'Hertha Berlino.
    "C'è stata un'eccessiva considerazione riguardo il giocatore. Io a Genova sono stato criticato e contestato per averlo venduto a 35 milioni dopo averlo pagato 4 perché tutti dicevano che bisognava venderlo a 70 alla fine dell'anno. E oggi sta andando via a 28/30, quindi mi sembra di aver fatto un'ottima operazione".

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