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  • Piazon rimpiange il no alla Juve

    Piazon rimpiange il no alla Juve

    • Federico Zanon
    Una telefonata ti cambia la vita, ma non è detto che te la migliori. Chissà quante volte l'avrà pensato Lucas Piazon in queste settimane, dopo che il Chelsea, per la quinta volta in tre anni, ha scelto di 'tagliarlo' dalla rosa della prima squadra e di spedirlo in prestito. Quattro nazioni dal 2013, cinque maglie indossate, nessuna delle quali ha considerato e considera come seconda pelle. Prima la Spagna con il Malaga, poi l'Olanda con il Vitesse per finire in Inghilterra (Reading e ora Fulham), passando dalla Germania e dall'Eintracht Francoforte. Dopo l'ultima cessione in prestito il brasiliano classe 1994 è esploso: "Non c'è nessun beneficio ad essere ancora spedito di qua e di là, specialmente per un calciatore di 22 anni come me. So benissimo che è dura trovare un posto al Chelsea, ma sono stanco di trasferirmi all'estero. O almeno, fatemi stare più di un anno".

    CHE ERRORE! - Piazon ora si sente abbandonato da chi aveva promesso di regalargli un sogno. Da quei Blues che, con una telefonata, lo avevano convinto a scegliere l'Inghilterra e non l'Italia, per la quale era già stato comprato il biglietto aereo. Se fosse possibile il trequartista ex San Paolo chiederebbe aiuto a Doc, a McFly e alla DeLorean per tornare al gennaio 2011. Era tutto fatto con la Juventus tanto che Piazon aveva visitato Torino, Vinovo ed era stato inviato ad assistere alla sfida con la Roma, ma sul più bello ha fatto un passo indietro, scegliendo la ricca offerta di Abramovich e la Premier. Ora farebbe qualsiasi cosa per vestire la maglia della Juventus.

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