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  • Pioli: 'Siamo un altro Milan rispetto all'andata. Pochi cambi in difesa, mi preoccupa. Il futuro di Ibra...'

    Pioli: 'Siamo un altro Milan rispetto all'andata. Pochi cambi in difesa, mi preoccupa. Il futuro di Ibra...'

    Dopo il successo in casa del Sassuolo, il Milan è atteso dalla sfida a San Siro con l'Atalanta. Il tecnico rossonero Stefano Pioli, fresco di rinnovo fino al 2022, presenta la partita in conferenza stampa.

    VITTORIA CONTRO ATALANTA MANCA DAL 2014 - "E' uno stimolo in più, ma sappiamo bene l'importanza di questa partita, non serviva questo dato. Vogliamo che questo bel periodo continui il più a lungo possibile. L'Atalanta è è prima in quasi tutte le statistiche del campionato, noi però stiamo bene e vogliamo fare una grande gara".

    DALL'ANDATA A OGGI - "Siamo cambiati tanto rispetto ad allora, quella era stata una partita particolarmente negativa per noi e positiva per loro. Hanno realizzato grandi gol, ma noi eravamo ancora all'inizio del percorso di crescita. Ora abbiamo cambiato modo di giocare, sono arrivati giocatori importanti: siamo un altro Milan".

    ASSENZA THEO HERNANDEZ - "Theo ha caratteristiche importanti per noi, abbina una grande partecipazione alla fase offensiva a una grande fisicità in quella difensiva. Non sarà l'unico assente, Laxalt però ha fatto bene con il Sassuolo e anche gli altri faranno bene".

    RINNOVO - "Fatico a non pensarci, è quello che desideravo e speravo. Domani però è una partita importante per il nostro futuro, devo rimanere concentrato su questa stagione. Solo in seguito, penserò alla prossima".

    EMERGENZA SENZA 4-5 TITOLARI - "Le assenze ci sono, ma stiamo bene: la squadra è pronta e viva, sa che domani dovrà fare una grande prestazione. Mi preoccupa avere pochi cambi in difesa, abbiamo assenze e qualcosa in panchina mancherà. Davanti abbiamo giocatori forti, gente pronta a subentrare: nella met campo offensiva abbiamo possibilità di migliorare, dietro siamo in difficoltà".

    ASPETTO MENTALE - "L'Atalanta fa parte delle squadre più forti d'Italia, avesse battuto la Juve si starebbe giocando lo scudetto. Il fatto di affrontare un avversario così importante elimina il pericolo della disattenzione. Abbiamo affrontato avversari come Juve e Napoli e lo abbiamo fatto con il giusto approccio".

    SOLIDITA' - "Siamo una squadra che sa stare in partita, noi e l'Atalanta siamo quelle che hanno fatto più punti. Siamo nella condizione mentale ideale, abbiamo ancora tre gare e non possiamo accontentarci di queste piccole soddisfazioni: dobbiamo provare a superare chi ci sta davanti. Non dipende solo noi, ma se vinciamo tutte le gare poi vedremo cosa faranno gli altri".

    PORTE CHIUSE UN AIUTO? - "Con i tifosi allo stadio saremo più forti, ci hanno sostenuto nelle difficoltà. Non è facile aiutarci quando la classifica non rispecchia il blasone del club, non vedo l'ora di avere tutti i tifosi: in undici siamo forti, ma in dodici ancora di più".

    ATALANTA - "Comincia la partita in un modo e la porta avanti con convinzione incrollabile, stanno in campo in maniera positiva e intensa, con giocatori di grande qualità. Hanno più di 90 gol e un reparto offensivo di tutto rispetto: ho grande ammirazione per il lavoro di Gasperini. Noi dobbiamo continuare a lavorare".

    RINNOVO IBRAHIMOVIC - "Se mi esporrò per il rinnovo di Ibra? Il contributo di Zlatan è stato eccezionale dal punto di vista tecnico e caratteriale, bisogna capire se c'è la possibilità e la volontà di continuare: dopo il 2 agosto vedremo cosa succederà".

    CONFERMA DI QUESTO BLOCCO - "La parola più importante è continiutà e proprio da questo bisogna ripartire".

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