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Pioli scopre Duarte: con lui può rivoluzionare il Milan

Pioli scopre Duarte: con lui può rivoluzionare il Milan

  • Andrea Distaso
Promosso. In attesa di test più probanti, tra le note più liete del Milan vittorioso sulla Spal c'è indubbiamente Leo Duarte: prima da terzino, poi da centrale, il difensore brasiliano ha risposto presente alla prima chiamata da titolare a San Siro, mandando un messaggio importante per il futuro anche a Pioli. Dietro a Musacchio e Romagnoli, l'ex giocatore del Flamengo si candida al ruolo di alternativa di lusso, con la possibilità di regalare al tecnico emiliano anche opzioni tattiche diverse per il prosieguo della stagione.

DIVERSO - Preciso, essenziale nei suoi interventi, Duarte è arrivato su suggerimento dell'agente Alessandro Lucci e del suo braccio destro Serginho proprio per offrire al Milan un calciatore che interpretasse il ruolo con caratteristiche differenti rispetto a Musacchio e Romagnoli, due centrali che si fanno preferire nell'impostazione piuttosto che nella marcatura, fondamentale invece più nelle corde del brasiliano. Così come di Caldara, la cui assenza prolungata ha costretto Maldini e Boban a intervenire sul mercato alla ricerca di quella pedina che potesse condurre l'allenatore di turno a prendere in considerazione in determinate circostanze anche l'utilizzo della difesa a tre.

LA DIFESA A TRE - Un sistema di gioco che Pioli ha già sostanzialmente provato a introdurre dal suo arrivo in rossonero, chiedendo a turno a Calabria e Conti di giocare più “bloccati” per sfruttare la capacità di spinta e nascondere i limiti difensivi di Theo Hernandez. Un esperimento che non ha prodotto grandi risultati e che ha infatti indotto il tecnico a puntare su un centrale di ruolo e che in futuro potrebbe diventare una soluzione da impiegare con continuità, anche per tornare ad avere dal laterale destro di turno un rendimento migliore. Per il momento, con un Musacchio uscito acciaccato al termine del primo tempo con la Spal, Duarte si candida a una maglia da titolare anche contro la Lazio del capocannoniere Immobile. Per convincere ulteriormente Pioli e scoprirsi sempre di più come risorsa per il Milan.

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