Plasmato da Thiago Motta, pupillo di Totti e nel mirino della Roma: a Lens brilla Kalimuendo
Nato nell'anno in cui Ronaldo il Fenomeno tornava grande trascinando il Brasile al quinto titolo mondiale in Giappone e Corea del Sud, finito sotto l'ala protettiva di Thiago Motta prima e Francesco Totti poi. Non capita a tutti la fortuna di poter entrare, direttamente o indirettamente, con campioni di questo calibro, ma Arnaud Kalimuendo ha dimostrato di avere qualcosa in più della media, trattandosi di un classe 2002 e considerando che quella che sta vivendo è soltanto la prima stagione da professionista in Ligue 1. Autore di 3 gol nelle prime 8 giornate di campionato, il prodotto del settore giovanile del Paris Saint-Germain (che ne detiene la proprietà fino al 2024) è uno dei talenti emergenti nel panorama transalpino e ha finito per entrare presto nel mirino di diversi club europei, anche italiani.
CHE INTESA CON KAKUTA - Punta centrale di grande dinamismo e rapidità, bravo nell'occupare l'area di rigore ma anche nello svariare su tutto il fronte per aprire spazi invitanti per i compagni, Kalimuendo ha trovato la spalla ideale nel compagno di reparto Kakuta, grande promessa del calcio francese mai del tutto esplosa e protagonista anche di una breve e poco significativa parentesi alla Lazio. Dopo l'esordio in Ligue 1 dello scorso settembre proprio contro la sua attuale squadra, quando un PSG in totale emergenza tra infortuni e Covid fu costretto a schierare contemporaneamente in campo lui e l'altro 2002 Ruiz in attacco, Kalimuendo ha scelto la Bretagna e una piazza nobile e fresca di ritorno nella massima serie per proseguire il cammino da predestinato intrapreso dall'età di 11 nella formazione parigina.
TOTTI E LA ROMA - Gol a raffica, fino all'incontro con Thiago Motta, tecnico dell'Under 19, che ne valorizza ulteriormente il talento e lo responsabilizza facendolo capitano nonostante fosse di due anni più piccolo di gran parte dei suoi compagni di squadra. Diventa quasi naturale l'approdo in prima squadra, che inizia ad assaporare lo scorso agosto in occasione della Final Eight di Champions League in Portogallo. E così arrivano in serie l'esordio in campionato, il rinnovo fino al 2024 col PSG e il passaggio nella scuderia di Francesco Totti, che nella nuova avventura da procuratore si è ripromesso di andare a scovare i migliori prospetti italiani ed internazionali in circolazione. E non è certo un caso che nei giorni scorsi il nome di Kalimuendo abbia iniziato ad essere accostato alla Roma. Lui per ora pensa a consacrarsi a Lens per fare ritorno un giorno a Parigi, per provare a dimostrare che di fianco a fenomeni come Neymar e Mbappé anche lui può ritagliarsi un posto al sole.
CHE INTESA CON KAKUTA - Punta centrale di grande dinamismo e rapidità, bravo nell'occupare l'area di rigore ma anche nello svariare su tutto il fronte per aprire spazi invitanti per i compagni, Kalimuendo ha trovato la spalla ideale nel compagno di reparto Kakuta, grande promessa del calcio francese mai del tutto esplosa e protagonista anche di una breve e poco significativa parentesi alla Lazio. Dopo l'esordio in Ligue 1 dello scorso settembre proprio contro la sua attuale squadra, quando un PSG in totale emergenza tra infortuni e Covid fu costretto a schierare contemporaneamente in campo lui e l'altro 2002 Ruiz in attacco, Kalimuendo ha scelto la Bretagna e una piazza nobile e fresca di ritorno nella massima serie per proseguire il cammino da predestinato intrapreso dall'età di 11 nella formazione parigina.
TOTTI E LA ROMA - Gol a raffica, fino all'incontro con Thiago Motta, tecnico dell'Under 19, che ne valorizza ulteriormente il talento e lo responsabilizza facendolo capitano nonostante fosse di due anni più piccolo di gran parte dei suoi compagni di squadra. Diventa quasi naturale l'approdo in prima squadra, che inizia ad assaporare lo scorso agosto in occasione della Final Eight di Champions League in Portogallo. E così arrivano in serie l'esordio in campionato, il rinnovo fino al 2024 col PSG e il passaggio nella scuderia di Francesco Totti, che nella nuova avventura da procuratore si è ripromesso di andare a scovare i migliori prospetti italiani ed internazionali in circolazione. E non è certo un caso che nei giorni scorsi il nome di Kalimuendo abbia iniziato ad essere accostato alla Roma. Lui per ora pensa a consacrarsi a Lens per fare ritorno un giorno a Parigi, per provare a dimostrare che di fianco a fenomeni come Neymar e Mbappé anche lui può ritagliarsi un posto al sole.
