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  • Pogba, la decisione può slittare ancora: Paul non vuole perdere il Mondiale, oggi il consulto con Cottet

    Pogba, la decisione può slittare ancora: Paul non vuole perdere il Mondiale, oggi il consulto con Cottet

    • Nicola Balice
    Prende tempo Paul Pogba. E con lui la Juve, ma anche la Nazionale francese. Perché di rassegnarsi a saltare il Mondiale, Pogba, proprio non ci pensa. Allora prende tempo e cerca una soluzione che possa permettergli di gestire l'attuale infortunio (lesione del menisco laterale del ginocchio destro) senza dover rinunciare all'avventura in Qatar. Oggi è in programma il blitz a Lione dal professor Sonnery Cottet-Bertrand, lo stesso che ha operato Zlatan Ibrahimovic recentemente. Potrebbe non essere l'unico consulto in programma, anzi con ogni probabilità ci saranno varie valutazioni da ascoltare su cui riflettere. Prima di prendere una decisione, condivisa con lo staff bianconero e quello di Didier Deschamps, da cui dipenderà l'intero svolgimento della stagione di Pogba e molto del progetto tecnico della Juve. Riflette e attende di schiarirsi le idee, pur sapendo che oltre l'inizio della prossima settimana, proprio non potrà andare.

    LE OPZIONI – Le ipotesi da valutare sono due, forse tre. Quella risolutiva, che consentirebbe a Pogba di risolvere il problema una volta per tutte e che probabilmente resta anche la migliore secondo la Juve che giustamente ragiona a medio-lungo termine, è quella della suturazione: un intervento delicato, che raddoppierebbe i tempi di recupero, rimandando l'appuntamento con il ritorno in campo a gennaio anche a causa proprio della pausa per il Mondiale. Tempi dimezzati ma riabilitazione molto più delicata e ginocchio da tenere sempre sotto stretta osservazione in caso di asportazione del frammento di menisco, un'ipotesi che comunque porterebbe Pogba agli straordinari per arrivare in forma al Mondiale: rientro in campo previsto dopo la prima sosta, saltando 9 partite tra campionato e Champions, con un altro mese e mezzo di Juve davanti a sé prima di volare alla corte di Deschamps. Infine la terza via, la più rischiosa e meno risolutiva, quella delle terapie conservative per rimandare la questione a dopo il Mondiale. Riflessioni in corso, Pogba prende tempo, si gioca tutto.

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