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  • Prezzo del carburante alle stelle, cosa c'è dietro? Quanto guadagna lo Stato

    Prezzo del carburante alle stelle, cosa c'è dietro? Quanto guadagna lo Stato

    • Fernando Pernambuco
      Fernando Pernambuco
    Lasciamo stare il cortocircuito governativo sull'aumento dei prezzi dei carburanti e sui presunti colpevoli che sarebbero i benzinai. Il carburante è aumentato perché sono riaumentate le accise che Draghi aveva diminuito e che questo governo aveva confermato nei primi mesi del suo operato. Ora ha deciso di ripristinarle ai livelli precrisi.
     
    Vediamo cosa sono.
     Il prezzo del carburante è, in realtà, determinato da tre fattori:
     
    1) Prezzo industriale. E' ottenuto dalla quotazione della materia prima a cui si aggiungono i costi di raffinazione e trasporto.
     
    2) Accise. Sono le tasse a importo fisso, non calcolate in percentuale, su benzina e gasolio. Erano nate come imposta di scopo ossia per finanziare determinati progetti. Il più eclatante, sempre citato, fu il finanziamento della Guerra d'Etiopia del 1935. Vennero poi giustificate per riparare ai danni del Vajont o della crisi di Suez, ma dal 1995 c'è stato un riordino complessivo. Da allora quest' imposta è indicata in modo unitario. Non è più, quindi, un'imposta di scopo, ma una componente strutturale del prezzo. In totale, su un litro di benzina rappresentano oggi lo 0,7284 Euro ovvero il 40% del prezzo di questi giorni e su un litro di gasolio di 0,6174 Euro ossia il 33% del prezzo.
     
    3) I.V.A. L'imposta sul valore aggiunto è, in pratica un'imposta su un'imposta, perché si calcola sulla somma di prezzo industriale e accise, che sono già una tassa. Secondo l'ultimo monitoraggio del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, l'I.V.A. e le accise ammontano al 58,2 % del prezzo della benzina e al 51,1 di quello del gasolio. Quest'ultimo, pur avendo una percentuale di tassazione minore, è aumentato in virtù della salita dei prezzi industriali.
     
    Paragonata a quella di altri Paesi europei, la tassazione italiana sui carburanti è la più alta. Secondo la società energetica ACEA, in Europa solo l'Olanda ha accise superiori sulla benzina, ma inferiori sul gasolio. C'è chi afferma che le accise abbiano un effetto disincentivante circa l'uso d'un prodotto inquinante, ma si fa notare che in molti casi i cittadini sono costretti ad usare la propria vettura per la carenza o l'inefficienza di servizi di trasporti pubblici. E' molto difficile per i governi non cedere alla tentazione di mantenere questa tassa assai redditizia, che non riguarda solo i carburanti. Lo Stato ha incassato, nel 2021, circa 33 miliardi di Euro con le accise su carburanti, alcolici e tabacchi. Di queste 25 miliardi sono derivati da benzina e gasolio.

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