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  • Quanta Italia nella rivincita di Jedvaj: dal flop Roma al retroscena Milan

    Quanta Italia nella rivincita di Jedvaj: dal flop Roma al retroscena Milan

    • Federico Albrizio
    L'Italia toglie, l'Italia dà. C'è tanto del Bel Paese nella storia di redenzione di Tin Jedvaj, passato in una notte da meteora della Serie A a eroe in patria: sua la doppietta che, giovedì, ha steso la Spagna e regalato alla Croazia non solo la speranza di evitare la retrocessione in Lega B di Nations League, ma anche la possibilità di giocarsi con l'Inghilterra il primo posto e l'accesso alle Final Four. Gol di testa e di piede, l'urlo e quel tuffo finale sommerso dai compagni: la gioia infinita di un terzino non esattamente goleador, di un ragazzo che a 23 anni vuole ricordare al mondo di essere stato una grande promessa del pallone e non solo un fantasma a Roma.

    DA METEORA A EROE, 'GRAZIE' A STRINIC - Proprio nella Capitale sponda giallorossa infatti, si ricordano di Jedvaj solo come di una figurina da collezionare. Nonostante i 5 milioni spesi dalla Roma per strapparlo alla Dinamo Zagabria nel 2013 Tin in Italia non ha avuto fortuna: due sole presenze, poi il passaggio al Bayer Leverkusen e il rilancio. Parziale, perché dopo i primi due anni da protagonista infortuni e scelte tecniche hanno gradualmente ridotto il suo impiego, pregiudicandogli anche la possibilità di giocarsi una maglia da titolare in nazionale: e in effetti, anche la sua presenza dal 1' contro la Spagna è dovuta anche a una serie di coincidenze. Lui, terzino destro naturale chiuso prima dal veterano Srna e poi dall'interista Vrsaljko nel suo ruolo naturale, ha trovato spazio dopo essere stato dirottato a sinistra dal ct Dalic: a casua delle defezioni, degli stop di prima e seconda scelta sulla corsia mancina, il milanista Strinic e Pivaric. Jedvaj ha risposto presente, sfruttato al meglio l'occasione e si è riscattato 'grazie' all'Italia: quella che anche recentemente non lo ha rivoluto.

    DOPPIO RETROSCENA MILAN - Già, perché la Roma poteva non essere l'unico club italiano per il croato classe '95. Lo scorso gennaio il suo nome era circolato in orbita Benevento, alla ricerca di rinforzi per invertire il disastroso trend di inizio stagione e tentare la scalata, ma ancor più significativo è il doppio retroscena con il Milan, che prima lo ha 'sedotto' e poi 'abbandonato'. Proprio i rossoneri infatti, con l'Arsenal e la Fiorentina, provarono senza successo a soffiare Jedvaj alla Roma inserendosi nel corso della trattativa con la Dinamo Zagabria, tre anni dopo invece le parti si capovolsero: nel corso della stagione 2016/17 il nome del difensore fu proposto al Milan, ma questa volta fu il Diavolo a non aprire alla possibilità. Sfumata così l'occasione di riscattarsi in Serie A e concentrazione dedicata al Bayer Leverkusen, che lo scorso ottobre ha dimostrato di credere ancora in lui prolungando il suo contratto fino al 2023. Ora la doppietta alla Spagna: è la riscossa di Jedvaj.

    @Albri_Fede90

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