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  • Raduno Milan, Berlusconi fischiato: 'Dinho e Silva restano'

    Raduno Milan, Berlusconi fischiato: 'Dinho e Silva restano'

    • L.T.

    Oggi parte ufficialmente la stagione 2010/2011 del Milan, che si raduna per iniziare la preparazione in vista del prossimo campionato. Ecco tutti gli aggiornamenti in diretta da Milanello. 

    16.00 Il presidente del Milan Silvio Berlusconi in conferenza stampa rispedisce al mittente tutte le critiche, in primis quella di non spendere più."Quest'anno l'Inter a cui vanno i nostri cordialissimi complimenti, per avere la rosa che ha vinto la Champions ha dovuto spendere il 125 per cento dei ricavi del club. Il Milan è andato oltre il 100 per cento, abbiamo investito una media di 65 milioni di euro l'anno. Tanto che faccio fatica a evitare che i miei figli mi interdicano: sono soldi spesi con passione". Poi il tormentone che tanto poco piace ai tifosi rossoneri. "La presentazione di questa squadra è importante perché questa è la squadra più titolata del mondo. Sono il presidente che ha vinto di più. Il secondo dopo di me è il famosissimo Santiago Bernabeu, cui a Madrid hanno dedicato uno stadio, ma ha vinto meno della metà di quello che ho vinto io".


    Berlusconi ha poi detto di essere quasi costretto a fare il presidente. "Se si presentasse qualcuno disposto a spendere quanto ha fatto finora la famiglia Berlusconi, il presidente del Consiglio sarebbe disposto a cedere il Milan ma finora nessuno si è presentato con un'offerta di questo genere e quindi mi vedo 'costrettò a continuare a reggere le sorti di questa grande squadra". "Sono 25 anni che faccio il presidente - ha detto Berlusconi - ma se si presentasse un gruppo o un personaggio che avesse una vera passione e che sarebbe disposto ad immettere quello che io e la mia famiglia abbiamo speso in questi anni, io non mi sottrarrei".

    Per il patron rossonero la rosa è assolutamente adeguata per affrontare la prossima stagione. "Abbiamo una rosa assolutamente adeguata che può competere con chiunque. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato".

    Berlusconi ha poi tranquilizzato i tifosi su Thiago Silva e Ronaldinho. "Vogliamo restare ai vertici del calcio mondiale, ringiovanendo la squadra. Abbiamo rifiutato le offerte del Real Madrid per Thiago Silva. Ronaldinho? Con lui ho un patto: finché giocherà a calcio resterà con noi. E per le sue caratteristiche sono certo che potrà continuare fino a età avanzata. Lo considero il giocatore più forte di tutti i tempi". A confermare la permanenza di Dinho in rossonero è l'ad Adriano Galliani: "Né Ronaldinho né suo fratello hanno mai chiesto nulla. E nessuna società ce l’ha richiesto".


    Su Allegri. "La sua missione è sempre la stessa: vincere. Per vincere bisogna scendere in campo per essere padroni del gioco, quindi voglio un Milan sempre offensivo. Vogliamo un gioco spettacolare che faccia godere non solo i nostri tifosi ma tutti gli amanti del calcio. Dobbiamo attaccare, vogliamo vedere due punte davanti e non una sola. Quando sono entrato nel calcio ho capito una cosa: chi vince è un bel ragazzo, chi perde è una testa di… Per vincere bisogna fare gol, per fare gol bisogna tirare in porta, per tirare in porta bisogna avere due punte vicine all’area di rigore. Con le punte lontane dalla porta non si tira, come è successo quest’anno. Su questo fatto con Allegri sono stato chiarissimo". Il presidente del Consiglio non nega di aver avuto divergenze con Leonardo. "Stimo molto Leonardo - dice -. È una bravissima persona. Ho avuto con lui visioni diverse su come schierare le squadre. Mettere Pato a destra non l’ho mai digerito, ma risultati non sono venuti anche per i tanti infortuni. Ronaldinho? Deve giocare a ridosso delle punte".

    Berlusconi ha anche motivato la sua assenza dallo stadio. "Il personale di sicurezza ha insistito che non andassi più allo stadio e mi sono dovuto privare anche di questo piacere dopo il tentativo di uccidermi, che era preciso e non campato per aria. Poi si è visto come è intervenuta la giustizia, una cosa fuori da ogni commento".



    14.30 Gli ultrà rossoneri protestano contro la tessera del tifoso ed hanno esposto uno striscione con la scritta: "Ministro: la tua tessera è un fallimento, l'articolo 9 è anticostituzionale".

    14.15 E' atterrato l'elicottero con a bordo Silvio Berlusconi. Inizialmente il premier è stato accolto da qualche fischio che si sono poi trasformati in applausi per Seedorf, impegnato a fare foto con i tifosi.

    13.30 Alcuni giocatori sono usciti a firmare autografi: si tratta di Ambrosini, Antonini, Pato e Nesta.

    12.30 Ronaldinho è uscito a salutare i tifosi, che lo hanno acclamato dalla cancellata. Il brasiliano è apparso sorridente. Intanto la società fa sapere che in gionata non è previsto alcun incontro con il giocatore per parlare di mercato.

    11.30 Il primo giocatore a presentarsi è Pippo Inzaghi, arrivato in auto tra la folla che lo acclama, poi seguito da tutti gli altri. Berlusconi è atteso per le 14.30: parlerà prima con la squadra e poi con i giornalisti.

    11.15 E' arrivato un gruppo di circa 100 ultrà rossoneri. I primi cori sono contro la tessera del tifoso: sulle note di 'Non sarà un'avventura' di Lucio Battisti, hanno cantato: "Non sarà una diffida a fermare il mio amore per il Milan". 

    11.00 Fuori dall'ingresso, la Curva Sud ha esposto un comunicato ufficiale: "In occasione del raduno, la curva Sud manifesta il proprio sostegno alla squadra, considerando positivi i segnali da parte della dirigenza per un cambio di tendenza ed un graduale ringiovanimento della squadra. Auspichiamo inoltre, per il proseguo del mercato, un ulteriore sfoltimento della rosa a favore di innesti provenienti dai vivai...
    ... Parallelamente rimane altresì marcata la nostra posizione nei confronti della presidenza. Continueremo la nostra contestazione nei confronti di chi non nutre più amore per il nostro Milan ed è completamente ed esclusivamente coinvolto da impegni extra-calcistici. Per noi nulla è cambiato, continui ad essere un assente ingiustifcato".

    10.30 Nonostante la conferenza stampa sia in programma alle ore 15, a Milanello sono già presenti circa 500 tifosi rossoneri, un numero destinato a salire col passare del tempo. Il presidente Silvio Berlusconi è atteso a Milanello nelle prossime ore, mentre l'arrivo dei giocatori è previsto entro mezzogiorno.


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