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    Ramos, è leggenda davanti a Maldini

    Ramos, è leggenda davanti a Maldini

    • Federico Zanon
    Nella storia, sempre di più. Con il Real Madrid, che conquista la undicesima Coppa dei Campioni/Champions League della sua storia, grazie al suo gol, arrivato ancora una volta in finale, contro l'Atletico Madrid. Erano due anni esatti che Sergio Ramos non provava le emozioni per una rete segnata in Europa, dal colpo di testa vincente di Lisbona, che mandò ai supplementari la sfida con i colchoneros, poi chiusa con il successo 4-1. Se l'è presa comoda, è riapparso sul più bello. Questa volta il suo tocco sottoporta, il 62esimo in carriera, non è stato decisivo, è stato solo il ricamo di una prestazione ordinata e convincente, che ha convinto la Uefa ad assegnargli il premio di migliore in campo.

    SOTTO GLI OCCHI DI MALDINI - Doveva essere la notte di Ronaldo, è stata quella di Sergio Ramos. Ha guidato una difesa in grande difficoltà con la personalità del leader, ha fatto le scelte giuste, come nel caso del giallo preso per fermare una pericolosa ripartenza dell'Atletico Madrid, ha rimediato alle sbavature difensive di Marcelo, Pepe e soprattutto Danilo. L'ha fatto sotto gli occhi di Maldini, il suo idolo, il suo modello. Non voleva fallire, non voleva fare brutta figura. Prova superata a pieni voti. Forse non diventerà mai come lo storico capitano del Milan, ma a 30 anni ha fatto il definitivo salto di qualità. Diventando, a suo modo, un punto di riferimento per gli altri.

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