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  • VIDEO Ranieri 'Se mi comprano...'

    VIDEO Ranieri 'Se mi comprano...'

    L'Inter deve vincere per recuperare in classifica. Claudio Ranieri alla vigilia della trasferta di domani sera a Bergamo punta alla terza affermazione consecutiva dopo Lilla e Chievo. Il tecnico romano ha chiesto ai suoi una prova di sostanza e nessuna distrazione in vista del match di sabato contro la Juventus.

    Atalanta-Inter tradizionalmente per l'Inter è complicata. Che partita si aspetta?
    Difficile perché l'Atalanta non è solo corsa e gioca in un campo difficile per tutte le squadre. L'handicap ha stimolato la squadra e l'allenatore. Sarebbe seconda in classifica perché ha qualità. Moralez là davanti fa la differenza, Denis idem e segna molto, ma di bravi loro ne hanno tanti. Sono rapidi e hanno buone geometrie, ma noi vogliamo far punti e mantenere la nostra porta imbattuta.


    Con tre partite in una settimana, è la terza la più complicata?
    Io penso sempre alla partita che devo affrontare, a come stanno i miei uomini, a quanto ci mettono a recuperare. Pondererò bene chi ha giocato con il Chievo e poi trarrò le conclusioni.
    Non avere Forlan, la porta sempre a lasciare uno tra Milito e Pazzini in panchina o li vedremo insieme in campo prima o poi?
    Forlan mi auguro rientri presto perché è un campione e lo aspetto. Zarate sta facendo bene, su Milito conto perché anche lui è un campione, ma quest'anno anche prima del mio arrivo lo vedevo spumeggiante. Sono convinto che farà un grande campionato.

    C'è qualcuno che deve riposare in vista di domani?
    Sicuramente c'è qualcuno che deve riposare, mentre altri non li farò riposare. Deciderò tra oggi e domani.

    Come sta Milito che domenica non è entrato?
    Milito gioca, lui è quello sicuro. Domenica non si è arrabbiato perché è un professionista serio e lo apprezzo come giocatore.

    Le prossime due gare possono essere paragonate per difficoltà alle gare con Napoli e Catania? Possono chiarire il ruolo dell'Inter in campionato?
    Vogliamo arrivare lassù e non avremo mai una domenica o un mercoledì in cui potremo tirare il fiato. Vogliamo vincere e far sì che la partita con la Juve sia interessante per il campionato. A Bergamo vogliamo ben figurare, fare una bella prestazione e poi vedremo il risultato. Per una squadra come la nostra che vuole recuperare ogni partita fondamentale, ogni partita è un esame. Per noi quest'anno è come diceva Edoardo De Filippi, “gli esami non finiscono mai”.

    In cosa deve migliorare l'Inter?
    Il calcio ha due fasi, offensiva e difensiva. Se i ragazzi si divertono in attacco, giocano bene e divertono il pubblico. Quando perdiamo palla però voglio che facciano legna e dobbiamo diventare brutti, cattivi e grintosi. Voglio entrambe le facce della medaglia. Per questo dico che è necessario migliorare in tutti gli aspetti.

    E' più importante la partita contro l'Atalanta che quella con la Juve
    Fare tre punti a Bergamo è decisivo perché ci può consentire di andare avanti in classifica e di mettere vitamine nella testa dei giocatori. Poi saranno decisive le sfide contro la Juve e il Genoa. Ha ragione Allegri, questo è il momento in cui si può recuperare, ma bisogna far punti per riuscirci.

    Pensa che la situazione dell'Inter attuale sia più difficile rispetto a quella della Roma due stagioni fa quando ha sostituito Spalletti?
    Anche lì ci abbiamo messo un po' di tempo prima di ripartire. Qui c'è tutto, c'è uno spogliatoio attento e nessuno che sgarra. Questo mi fa ben sperare. Vorrei ripetere quel campionato, con un finale magari diverso.

    Ranocchia ancora indisponibile. Quanto manca per rivederlo?
    Andrea non vede l'ora di aggregarsi al gruppo e lo farà giovedì. Per ora ha lavorato tanto, ma io non voglio rischiare. Preferisco fare a meno di un giocatore per una partita che perderlo per un mese.

    A gennaio spera che arrivi quella freccia sinistra che Mourinho aveva con Eto'o e che a lei manca?
    Fatemi conoscere bene i miei giocatori. Ci sono giocatori che conosco di più, ma ce ne sono alcuni che posso scoprire di più. Devo far cambiare il chip ad Alvarez che può diventare un elemento interessante. Conosciuta la squadra potrò fare valutazioni di mercato. Certo se il presidente mi dicesse “le compro 4 giocatori”, non mi tirerei indietro come non lo farebbe nessun allenatore del mondo. Me lo aveva detto anche Abramovich al Chelsea, ma era agosto e allora comprare qualcuno non era facile.

    Questa può essere la stagione della definitiva esplosione di Balotelli?
    Non lo conosco, ma credo che per lui Mancini sia stata la persona giusta. Gli ha fatto capire che crede in lui, gli ha dato tranquillità. Sono contento per il ragazzo prima che per il calciatore. Se diventasse un campione, sarebbe un bene per il calcio italiano.


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