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  • Rashford cuore d'oro: insieme a uno chef stellato, insegna a cucinare ai più bisognosi

    Rashford cuore d'oro: insieme a uno chef stellato, insegna a cucinare ai più bisognosi

    • Lorenzo Calabrese
    Non è solo il "10" del Manchester United, non è solo un pezzo pregiato del prossimo mercato: Marcus Rashford è molto di più: è l'idolo di molti ragazzini d'Oltremanica che in futuro sognano di diventare esattamente come lui. E ne hanno ben donde.

    LA NUOVA INIZIATIVA - E' notizia di questa mattina la nuova idea a favore dei più deboli, secondo quanto riporta The Guardian, il fuoriclasse dei Red Devils ha intrapreso una collaborazione con lo chef stellato Tom Kerridge per far cucinare i più giovani tramite "Full Time", una serie di video della durata di 5 minuti in cui si illustra l'arte di preparare pasti sani ed economici. Verrà pubblicata ogni domenica mattina una ricetta (52 in tutto) in cui si mostrerà come nutrirsi in modo salutare e spendendo pochissimo. Tutto questo per dare un'altra speranza - l'ennesima - ai più di 2 milioni di bimbi poveri che ci sono in Gran Bretagna.

    "ERO UNO DI VOI" - Occorre, però, fare un passo indietro. Tutto comincia durante lo scorso lockdown, quando l'attaccante inglese raccoglie circa 20 milioni di sterline tramite l'associazione FareShare e altre catene alimentari: la somma è destinata interamente alle famiglie e ai bambini più bisognosi sotto forma di pasti e altri beni di prima necessità. Inoltre, nello scorsa estate, ha donato di tasca sua quasi mezzo milione di euro per l'acquisto di altri 3 milioni di pasti alle persone meno abbienti del Regno Unito. "Quando avevo 10 anni, a scuola ero uno di quei bambini che pranzava nella mensa, non dimentico quel periodo. Senza la gentilezza e la generosità della comunità che avevo attorno a me, oggi non esisterebbe il Marcus Rashford che conoscete", le parole di un campione, di un uomo che ricorda con orgoglio le sue umili origini. 

    CONTRO BORIS JOHNSON - Esemplare è anche la sua battaglia a livello "politico": prima delle scorse festività natalizie, lo stesso Rashford aveva lanciato una serie di petizioni volte a prolungare gli aiuti in buoni mensa e buoni pasto per i ragazzi sotto la soglia di povertà. Il Parlamento britannico inizialmente respinse tali proposte poiché sarebbero costate alle casse dello Stato circa 130 milioni di sterline, ma il 23enne inglese, dopo un contatto telefonico con il premier Boris Johnson, ha fatto invertire la rotta: il Primo Ministro vara un sistema di voucher da 17 euro per sei giorni a settimana per i ragazzi bisognosi​. Un grande esempio di determinazione, oltre che di bontà.

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