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  • Alvaro Rodriguez salva il Real Madrid nel derby, alla scoperta del 2004 lanciato da Ancelotti: 'Nessuno come lui'

    Alvaro Rodriguez salva il Real Madrid nel derby, alla scoperta del 2004 lanciato da Ancelotti: 'Nessuno come lui'

    • Federico Targetti
    C'è un problema strutturale nella rosa del Real Madrid: non c'è un 9 che possa subentrare quando l'infinito Karim Benzema non è disponibile. Un'eventualità che si era verificata settimana scorsa, nella gara in casa dell'Osasuna, che ha costretto i Merengues ad attaccare con Rodrygo da falso 9. La partita l'ha sbloccata Valverde al 78', dunque non è stato necessario sbilanciarsi eccessivamente, ma in panchina era già pronto da un po' un ragazzino del 2004 che si è classificato terzo in classifica marcatori al Sudamericano Sub-20, dietro i brasiliani Vitor Roque e Andrey Santos. Parliamo di Alvaro Rodriguez, uruguaiano, è entrato al minuto 88 e di lì a quattro giri di orologio ha messo a segno due assist: uno per Vinicius, il cui gol è stato annullato per fuorigioco, e uno per Asensio, che ha chiuso la partita. Qui vi spieghiamo chi è e perché Ancelotti si fida di lui. 

    SULLE ORME DI VALVERDE - Già, perché anche il Pajarito si era distinto in un Sub-20, nel lontano 2017, anche lui con il suo Uruguay. Rodriguez ha segnato 5 reti, due al Venezuela e tre alla Bolivia. Cinque gol anche nelle giovanili del Real, allenate da Raul, quel Raul, che evidentemente gli ha insegnato anche a fare assist oltre che ad essere efficace sotto porta. E' arrivato a Madrid nel 2020, trasferitosi dal Girona dove il padre, Daniel "Coquito" Rodriguez, ex calciatore campione intercontinentale con il Penarol nel 1982, si è stabilito. Il 3 gennaio, Ancelotti lo ha fatto esordire in Copa del Rey contro il Cacereno, e lo spazio adesso è destinato ad aumentare. Sempre che gli infortuni non lo tartassino come hanno tartassato il padre, anche lui attaccante, ai tempi. 

    I MODELLI E UN CONTRATTO AL SICURO - Rodriguez dichiara di ispirarsi ad Haaland e a Lukaku, ha scelto il numero 39 e pare proprio che il Real Madrid ne voglia fare una sorta di nuovo Morata, ovvero un attaccante cresciuto in casa da lanciare il prima possibile, piuttosto che rivolgersi al mercato. Re Carlo ha dichiarato, proprio prima della gara di ieri: "Il Madrid cura molto il suo settore giovanile e ci sono giocatori che saranno importanti. Ogni epoca ha i suoi momenti. Ci sono momenti in cui è più complicato ottenere giocatori da lanciare, ma quelli del 2004 sono molto buoni e saranno presto utili per la Prima Squadra". Detto fatto, Alvaro Rodriguez è pronto a farsi valere, forte di una scadenza di contratto già fissata al 2027. E con lui, occhio al centrocampista ispano-argentino Nico Paz e al 10 Sergio Arribas. Perché il Real Madrid Castilla non vuole essere da meno rispetto a La Masia...

    GOL NEL DERBY - La ciliegina sulla torta è arrivata oggi nel derby con l'Atletico di Simeone. Rimasto in dieci uomini per l'espulsione di Correa, ma passato in vantaggio grazie al colpo di testa del difensore uruguaiano Gimenez. Un minuto prima del momentaneo 0-1 Ancelotti aveva tolto un difensore (Nacho) per mettere un attaccante: appunto Alvaro Rodriguez. A quest'ultimo sono bastati altri 7 minuti per rispondere al suo connazionale con un altra rete di testa su passaggio di Modric per l'1-1 finale. Domenica il Barcellona può volare a +10 sul Real Madrid vincendo sul campo dell'Almeria, Carletto può consolarsi ripensando al gol del baby Alvaro: "Non abbiamo un altro giocatore come lui - ha dichiarato l'allenatore italiano nel dopo gara -, nella prossima stagione sarà stabilmente in prima squadra. Fino a giugno giocherà sia con noi, sia con il Castilla. Ne parlerò con Raul". 

     

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