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  • Real Milan: anche Isco nel mirino?

    Real Milan: anche Isco nel mirino?

    • Andrea Distaso
    Nonostante la partecipazione alla prossima Champions League appaia più di un sogno proibito e con essa la possibilità di introitare come minimo 30 milioni di euro, il Milan avrà un tesoretto più che discreto da investire nella prossima sessione di mercato per rinforzare adeguatamente una rosa che ha bisogno di innesti di qualità. Adriano Galliani, dall'alto della sua esperienza, ha fatto in modo di creare un paracadute economico per una voce in entrata che verosimilmente sparirà dal prossimo bilancio: la mancata presenza in Champions imporrà ai calciatori una riduzione degli stipendi del 20%, un taglio di circa 20 milioni di euro che andrebbe ad incidere sull'attuale monte di 105 milioni. Senza contare i tagli che verranno operati la prossima estate per ridurre in maniera significativa una rosa che oggi consta di 29 elementi, alcuni dei quali con ingaggi proibitivi per l'attuale politica del club (Mexes, Robinho, Matri, per fare degli esempi). A queste considerazioni vanno aggiunti dati numerici incontrovertibili: secondo quanto riferisce il sito transfermarkt.it, sono 183,6 i milioni di euro investiti negli ultimi 4 anni, una media di 45,8 a stagione. Tanti, anche in un periodo di forte ristrettezza economica e in cui la società si è principalmente preoccupata di cedere più che di acquistare per avere un bilancio in pareggio.

    UN TESORETTO DA SPENDERE IN SPAGNA - Il fatto che nella finestra di mercato di gennaio non siano state affrontate operazioni onerose per le casse del club autorizza dunque a credere che gli sforzi principali per l'anno solare 2014 verranno concentrati nel periodo estivo, quando Seedorf avrà modo di impostare una stagione fin dal primo giorno e avanzerà richieste più specifiche per dare vita al Milan che ha in mente. Sarà fondamentale acquistare esterni di difesa e d'attacco con caratteristiche diverse a quelli presenti attualmente e più congeniali alle sue idee. In tal senso, può aiutare il fatto di aver aperto da tempo un canale preferenziale col Real Madrid, che lo scorso agosto ha ceduto Kakà a titolo gratuito ai rossoneri dopo averlo pagato 63 milioni nell'estate 2011 e che a giugno si sentirà richiedere il portoghese Fabio Coentrao, che il Milan aveva puntato già il mese scorso. Il nome nuovo è però quello di Isco, fantasista classe 1992 pagato 30 milioni di euro al Malaga sei mesi fa (ha firmato fino a giugno 2018), ma finito ai margini del progetto tattico di Ancelotti. Un giocatore giovane e dal telento purissimo, capace di creare la famosa superiorità numerica che Seedorf chiede agli esterni del suo 4-2-3-1. Gli ottimi rapporti tra Galliani e Florentino Perez possono essere più di un lasciapassare per impostare la trattativa su basi economicamente vantaggiose per la società rossonera.

     
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