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  • Alla scoperta di Regragui: il ct preso all'ultimo dopo il no di Mazzarri fa volare il Marocco nella storia

    Alla scoperta di Regragui: il ct preso all'ultimo dopo il no di Mazzarri fa volare il Marocco nella storia

    • Francesco Guerrieri
    Toccare il fondo per rialzarsi. Cambiare, voltare pagina e ripartire. Il Marocco ha resettato tutto a poche settimane dall'inizio dei Mondiali in Qatar. Dito puntato contro Vahid Halilhodzic e tanti saluti al ct. Bisognava trovare in poco tempo un allenatore capace non solo di far giocare bene la squadra, ma di ricompattare uno spogliatoio completamente spaccato. 

    IL NO DI MAZZARRI - I vertici della federazione sondano due profili: da una parte Walid Regragui, ex difensore che ha giocato in Francia negli anni 2000 e già vice ct dal 2011 al 2013. Dall'altra parte il nostro Walter Mazzarri, in cerca di rivincite dopo l'ultimo esonero a Cagliari. La federazione marocchina bluffa: parla con Regragui, ma tutti hanno già deciso per l'allenatore italiano. La trattativa è lunga, lunghissima. Spunta una clausola dietro l'altra, e all'ennesima richiesta da parte dei dirigenti di inserire qualche paletto Mazzarri si alza e se ne va: "Grazie a tutti, arrivederci". Non sentiva la fiducia. 

    IL MODELLO RUDI - In federazione fanno all in sulla seconda scelta: "Regragui? Sei il nuovo ct del Marocco per i Mondiali". Una situazione simile gli era capitata quando giocava nelle giovanili del Dijon, l'allenatore della prima squadra andò a vedere qualche allenamento e notò subito quel talento: "Cosa ci fa lì?! Lo voglio subito in prima squadra". Quel tecnico era l'ex romanista Rudi Garcia. E gli cambierà la vita. Quando l'attuale ct decise di allenare diventò l'ombra di Garcia: studiava i suoi allenamenti, prendeva appunti e rubava i segreti con lo sguardo. 

    ZIYECH E MAZRAOUI - Oggi ha portato il Marocco ai quarti del Mondiale - da primo del gruppo F e dopo una grande partita agli ottavi contro la Spagna, vinta ai rigori - mettendosi alle spalle le favorite Belgio e Croazia. Migliorando quanto fece il ct Farìa a Messico '86 (vinse il girone davanti all'Inghilterra di Lineker e il Portogallo di Futre). Regragui firma per la nazionale e reintegra subito Ziyech e Mazraoui, fatti fuori dall'ex ct perché considerati non adatti al suo gioco. Regragui la pensa diversamente: "Ziyech è un ragazzo d'oro, basta saperlo prendere". Lui ci è riuscito, e ha costruito la squadra intorno a lui e agli 'italiani' Amrabat e Sabiri, in uscita dalla Sampdoria. 

    @francGuerrieri 

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