Il Toro di Ventura:| Specialista nel reagire dopo i k.o.
Rialzarsi sempre: è questo l'imperativo del Toro di Giampiero Ventura. In questo campionato la compagine granata ha perso dieci partite, ma solo in un'occasione sono arrivati due ko di fila. Il 3-0 subito contro la Juve ha trovato seguito nel 4-2 rimediato in casa col Milan: altri sette ko stagionali sono invece stati tutti riscattati in modo almeno parziale, ovvero con un pareggio o una vittoria nella gara successiva. Per il responso relativo alla possibile reazione post-Napoli occorrerà attendere invece la sfida di sabato sera a Bologna.
La stagione del Toro comunque è stata così, positiva anche per questi motivi: negli anni scorsi una sconfitta aveva il significato del preludio a una serie interminabile di problematiche e l'ingresso della squadra nel tunnel della crisi. Con Ventura non è stato così: già l'anno scorso, in Serie B, le sette sconfitte rimediate in campionato sono arrivate tutte con una 'distribuzione' molto regolare e mai una in fila all'altra. Anche in quel caso, dopo i ko rimediati in casa del Gubbio (1-0), per esempio, o all'Olimpico contro il Verona (1-4) Bianchi e compagni hanno sempre reagito, riuscendo a tenere lontani gli spettri di possibili crisi e mantenendo la distanza dalle critiche più feroci che, senza quelle reazioni, sarebbero inevitabilmente giunte.
Quest'anno il compito era più arduo, già solo per il fatto che la categoria è diversa, oltre che più competitiva: non a caso, l'unica volta in cui i granata hanno ottenuto due sconfitte consecutive è accaduta contro Juve e Milan, prima e terza forza della serie A, ad oggi. Successivamente al ko rimediato all'andata contro l’Inter, il Toro ha pareggiato con la Sampdoria, mentre la sconfitta col Cagliari è stata seguita dallo 0-0 col Palermo (sia all’andata che al ritorno). Le figuracce fatte col Parma hanno portato invece quattro punti contro la Lazio mentre, dopo Roma-Toro e Udinese-Toro, i granata hanno rispettivamente pareggiato 2-2 con la Fiorentina e battuto 2-1 l'Atalanta.
Insomma, questo Toro in crisi per davvero non ci è mai andato ed ha sempre dimostrato di sapersi rialzare dopo (quasi) ogni sconfitta. La sconfitta subita col Napoli può dunque portare ulteriori motivazioni alla squadra di Ventura, affinché sabato, in casa del Bologna, possa trovare nuove conferme a questa tesi, che non vede mai morto per davvero questo Toro. Intanto, da segnalare, il ritorno in gruppo del brasiliano Jonathas, tornato a disposizione di Ventura.
(CronacaQui Torino)