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  • 'Ritorno al futuro' per Bonera: anello di congiunzione del Milan e spalla preziosa per Pioli

    'Ritorno al futuro' per Bonera: anello di congiunzione del Milan e spalla preziosa per Pioli

    • Angelo Taglieri
    "Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd".

    Vederlo così, con quello smanicato, icona di stile per chi bazzica Milan e dintorni sui social, ha rimandato tutti con la mente al passato. Che poi, passato, presente e futuro, quando si parla di Milan, si rincorrono sempre. Sarà colpa (o più merito) dei ritorni di mercato, del tormentone di un decennio fa 'certi amori fanno giri immensi e poi...', di quel Maldini che ciclicamente torna a essere cognome luccicante per la storia eterna rossonera, ma la questione temporale, per i milanisti, è qualcosa di serio, di molto serio. E Bonera, che sembra, in panchina, Marty McFly di 'Ritorno al futuro', è uno dei custodi del tempo. 

    VINCENTE - Lui c'era nell'anno dell'ultima Champions, acquistato in tempo per i preliminari in una difesa che era ai minimi termini ("Quando dopo Calciopoli ci eravamo resi conto che eravamo quarti e che avremmo disputato i preliminari di Champions League contro la Stella Rossa, ho pensato di andare a Parma a prendere Bonera, che era già in ritiro con la squadra. Era un venerdì pomeriggio di fine luglio, traffico in tutta Italia per le vacanze e così ho deciso di andare in treno e ho chiuso la trattativa il ricordo di Galliani), al fianco di Maldini; lui c'era nell'anno dell'ultimo scudetto, con Ibra, quando si era usciti trionfatori da Napoli per l'ultima volta prima di quest'anno. Con l'ex Brescia in panchina. L'anello di congiunzione tra passato, vincente, e presente che guarda con speranza al futuro.

    SPALLA - Sta crescendo, al fianco di Pioli, al quale lascerà nuovamente il posto, sta imparando un nuovo mestiere, a bordocampo e nello staff del primo allenatore rossonero. Ma è già spalla preziosa, anche per misurare il clima dello spogliatoio. Lì dentro Bonera ha vinto, ma ha anche passato momenti difficili, in quegli anni bui (restò fino al 2016), quando fu protagonista di una rissa con Amelia nel giorno della presentazione della nuova sede. Vincente e perdente con gli stessi colori, quelli rossoneri, che lo hanno accompagnato in carriera. E con i quali ora si sta misurando da 'stagista' allenatore, custode del tempo e del milanismo, prezioso a Pioli nel lavoro coi ragazzi, ma che sa stare al suo posto. Un po' come Marty con Emmet Brown: "Il dottore sei tu, Doc". Sempre con lo smanicato indosso...

    @AngeTaglieri88
     

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