Roma all'attacco di De Siervo: nel mirino lo stipendio dell'ad della Serie A

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La Roma contro Luigi De Siervo: nel mirino dei giallorossi finisce lo stipendio dell'amministratore delegato della Lega Serie A, sul quale il club capitolino vuole chiarezza. Secondo quanto riferisce MF-Milano Finanza la Roma, attraverso una mail certificata inviata al presidente della Lega A Paolo Dal Pino e al numero uno della Figc Gabriele Gravina, ha chiesto lumi sui compensi all'ad, minacciando di adire le vie della giustizia ordinaria.STIPENDIO - De Siervo, riferiscono più fonti, ha uno stipendio fisso di 800mila euro annui, ai quali aggiungere il 20% di bonus pari a 160mila euro (non incassao nel 2019) e un bonus straordinario legato ai diritti tv, l'1% della parte incrementale nella prossima asta per il triennio 2021-2024. Se la Serie A dovesse incassare 1,5 miliardi annui nel prossimo triennio, il bonus sarebbe di 1 milione a stagione (l’1% della differenza tra 1,5 e gli attuali 1,4 miliardi), per un totale di 3 milioni complessivi nei tre anni.
LA LETTERA - Il portale calcioefinanza.it pubblica alcuni estratti della mail, nella quale la Roma fa riferimento "al compenso dell’amministratore delegato, oggetto di nostra precisa richiesta, riguardo l’ottenimento di un dettaglio analitico e compiuto nella totalità delle sue voci, che non ci è stato mai inviato e che allo stato risulta del tutto ignoto".
Il club giallorosso ribadisce che "il compenso dell’a.d. è stato negoziato dal Consiglio federale in assoluto dispregio di qualsiasi provvedimento decisorio da parte dell’ assemblea e, sul punto, richiamiamo le comunicazioni del 3 febbraio 2020, del 18 febbraio 2020 e del 5 marzo 2020, insistendo sul nostro assunto che il Consiglio non aveva nessun potere per deliberare sul compenso dell’amministratore delegato e che siffatto conseguente contratto sia minato da palese vizio di invalidità".
Non esaurienti le giustificazioni arrivate per ora, quindi "con la più ampia riserva ad ogni azione a tutela della scrivente Società e con salvezza degli impregiudicati diritti della stessa e degli azionisti coinvolti in quanto quotata, ribadiamo la necessità di avere chiarimenti circa la modalità della predisposizione atteso e considerato che ogni pregressa istanza è rimasta inevasa".
La Roma conclude che resterà in attesa di delucidazioni "ove, in mancanza, la scrivente Società interpreterà il recidivo e reiterato silenzio come il desiderio che tale complessa e controversa questione, scaturita da gravissimi vizi di una Delibera di siffatto rilievo ed importanza, siano valutati in altra sede di competenza non domestica, ma giurisdizionale ordinaria".
Non che mi importi molto della cosa, ma trovo curioso che una Società come la Roma contesti ora una cosa che sapevano tutti da mesi perchè era stata pubblicata anche dai giornali. Se non era d'accordo doveva contestare subito e magari anzichè pensare agli stipendi degli altri concentrarsi sui propri bilanci e stipendi visto la mostruosa perdita di 140 milioni fatta registrare quest'anno. In ogni caso De Siervo è stato eletto perchè è uno dei massimi esperti di diritti tv ed in particolare del calcio che c'è in Italia. Sullo stipendio non saprei maquei managers li viaggiano su quelle cifre e anche piu, per cui immagino che anche dove lavorava prima prendesse cifre simili, altrimenti sarebbe rimasto dov'era.
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