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  • Roma:| Ok all'aumento di capitale

    Roma:| Ok all'aumento di capitale

     

    L'assemblea degli azionisti della Roma ha deliberato l'approvazione dell'aumento di capitale sociale che sarà realizzabile in forma scindibile fino ad un massimo di 80 milioni di euro. (AdnKronos)
     
    Il sindacato dei calciatori sbarca a Roma, e lo fa vicino ai palazzi del potere dello sport italiano, con una sede nuova di zecca, nei pressi di via Allegri (casa della Federcalcio), che rappresenterà non solo «un punto di riferimento per tutto il mondo dei calciatori dilettanti» e che permetterà all'Assocalciatori di «essere più presenti a Roma». Un'inaugurazione in grande stile alla presenza dei presidenti, eccezion fatta per la Lega di serie A, di tutte le componenti più importanti del mondo del calcio. A fare gli onori di casa, il presidente Damiano Tommasi, in compagnia del segretario generale dell'Aic, Gianni Grazioli, e del vicepresidente, Umberto Calcagno, mentre in rappresentanza delle istituzioni calcistiche, oltre al numero 1 della Federcalcio, Giancarlo Abete, e al vice presidente, Demetrio Albertini, anche Andrea Abodi (Lega di B), Mario Macalli (Lega Pro), Carlo Tavecchio (Lega nazionale dilettanti). Un'occasione, per le varie componenti, anche per confrontarsi sulle criticità del sistema calcio, dal calcioscommesse alla necessità di riformare la struttura dei campionati professionistici. «Dopo anni, siamo riusciti nell'obiettivo di aprire la prima sede a Roma - ha spiegato il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi - Sarà un punto di riferimento per tutti i dilettanti, ma servirà anche a noi per essere più presenti nella Capitale e questo è già un passo avanti. Le vicende spesso ci dividono (riferimento alla trattativa con la Lega di A per il rinnovo del contratto collettivo ndr), ma da parte nostra c'è la voglia di essere parte di un gruppo, fatto di tante componenti, che devono confrontarsi in maniera costruttiva». Proprio nell'ottica legata allo scandalo delle scommesse, l'Aic ha annunciato il via imminente di una campagna video «nuda e cruda» con testimonial di alto profilo per sensibilizzare tutti gli associati. «»Ci aspettano mesi non certo facili - ha ammesso Tommasi - Noi siamo in continuo contatto con i nostri calciatori, e siamo pronti per lanciare una campagna video contro il calcioscommesse: sarà una campagna molto dura e cruda per sensibilizzare i nostri associati«. Un auspicio che non poteva non essere condiviso dal numero 1 della Federcalcio, Giancarlo Abete. »Dobbiamo essere bravi a valorizzare le diversità che stanno all'interno della Figc - ha ammesso - visto che nella sua atipicità comprende sia i sindacati che la Confindustria. Abbiamo delle riforme sistemiche importanti da fare e per riuscirci serve la condivisione da parte di tutti«. In chiusura, poi, nel primo pomeriggio, la visita a sorpresa del presidente della Lazio, Claudio Lotito, considerato il 'falcò delle società nella vicenda del rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei giocatori. Il patron biancoceleste è rimasto a lungo a colloquio con Tommasi e Albertini, confrontandosi per un paio d'ore sulle riforme necessarie per il bene del calcio, senza tralasciare la solita questione del contratto collettivo, che presto tornerà sul tavolo dell'attualità, e l'ultima, in ordine cronologico, legata agli accertamenti del fisco sulla questione delle comproprietà. »Ho presenziato con piacere all'inaugurazione della nuova sede a Roma dell'associazione italiana calciatori, raccogliendo l'invito che mi era stato fatto in qualità di consigliere federale per la Lega di serie A - ha spiegato Lotito - È stata anche un'occasione per ritrovarci e confrontarci su alcuni dei tempi più importanti e urgenti del calcio italiano«. (Ansa)
     

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