Calciomercato.com

  • Roma: i segreti di Under, dal paragone con Dybala alla sfida con Calhanoglu

    Roma: i segreti di Under, dal paragone con Dybala alla sfida con Calhanoglu

    • Francesco Balzani
    Cengiz Under. O se preferite Cencio, Gengo, Turchetto. A Roma i soprannomi impazzano, così come impazza la mania per l’ex esterno dell’İstanbul Başakşehir autore di 4 gol decisivi nelle ultime tre partite contro Verona, Benevento e Udinese proprio mentre si avvicina l’esordio in Champions e la sfida con Hakan Calhanoglu, trequartista del Milan domenica all’Olimpico. "Under accende la Roma", titola il Vatan, con la foto di Cengiz in prima pagina. "Cengiz ancora in gol e la Roma vince", il titolo del Fanatik. Anche Aksam punta sulle capacità realizzative del ragazzo. 

     I CONSIGLI DI TOTTI - Attendere, senza polemiche. Senza curarsi di esclusioni, critiche e voci di mercato. Under ha sempre mantenuto il profilo basso e ha seguito i consigli dei compagni più grandi che lo elogiavano per le doti tecniche, ma lo spronavano a migliorate fisicamente e tatticamente. Così il piccolo turco ha concentrato le sue giornate in palestra e sui focus tattici di Di Francesco. Pian piano il mister ha apprezzato i miglioramenti di Under e lo ha ributtato nella mischia nel momento più difficile tirando fuori dal mazzo la carta vincente. Ad aiutarlo in questo suo percorso di crescita pure Totti, che già in estate ne aveva intravisto le doti e che gli ha dato qualche dritta soprattutto sulla capacità di partire dall'esterno e accentrarsi come faceva lui nella prima Roma di Zeman. E il gol all'Udinese qualcosa ricorda...

    PARAGONI PESANTI - Non solo soprannomi, a Roma a volte si esagera pure coi paragoni. Così sui social, e non solo, c’è chi ne parla come il nuovo Salah sottolineando come Under, in prospettiva, possa fare meglio del suo predecessore: "Alla sua età Momo nel Basilea realizzò 5 gol in 29 presenze”. E chi (riprendendo però un paragone fatto in Turchia) lo chiama il “Dybala del Bosforo”. Movenze e caratteristiche in effetti ricordano l’argentino della Juve. Di strada però per Under ce ne è ancora tanta. Intanto però cresce il suo valore di mercato che oggi sembra raddoppiato. Così i tifosi mettono subito in guardia il club: “Ora guai a parlare di plusvalenza per giugno!”. In Turchia intanto se lo coccolano. Under è stato molto apprezzato dal suo Paese per l’esultanza col saluto militare fatta dopo la doppietta col Benevento. Un omaggio a due sodati turchi morti in Siria poche ore prima per l’abbattimento dell’elicottero sul quale viaggiavano. Da Ankara sono arrivati i complimenti (silenziosi) del ministro dello sport Osman Askin Baki: "Non c’è nulla da spiegare".

    MONCHI E IL COLPO DI FULMINE - E’ metà luglio, a Roma fa un caldo cane e il mercato deve ancora decollare dopo la cessione di Salah. A sorpresa esce fuori il nome di uno sconosciuto: Cengiz Under. Valore? Quasi 15 milioni e contratto di cinque anni. Non pochi. Un colpo "alla Monchi” dicono tutti ricordando le scoperte del ds spagnolo al Siviglia. Ma Cenzig Under sconosciuto lo è solo per chi non segue i campionati minori. Alla sua prima stagione in Super Lig si era messo prepotentemente in mostra con il Medipol Basaksehir, guidandolo al secondo posto e ai preliminari di Champions League. Su di lui aveva messo gli occhi l’Udinese già due anni fa, e in estate si erano fatti vivi Manchester City e Juventus. Il ds spagnolo, dopo averlo fatto visionare a lungo, ha voluto chiudere in anticipo l’asta.

    UNA VITA TRANQUILLA - Under ha preso casa in uno stabile anonimo, nel cuore dell’Eur, a pochi metri da dove presto la società aprirà la sua nuova sede amministrativa. La Nuvola di Fuksas è giusto dietro l’angolo. In realtà l’appartamento, al quinto piano di una palazzina qualunque, gli è stato assegnato dalla Roma: prima di lui c’era Szczesny, prima ancora Zukanovic e Ibarbo. Insieme a lui vice l’amico e angelo custode Serhat, che a differenza dell’amico parla un ottimo inglese: “Non è stato facile per lui uscire dalla Turchia e adattarsi a un’altra cultura, un’altra lingua, un altro cibo. Adesso mi sembra che le cose stiano migliorando. E credetemi, io lo conosco bene: non avete ancora visto niente di ciò che può fare”. Under, che sta ancora prendendo la patente, si fa portare agli allenamenti dall’amico o dall’inseparabile traduttore Paco, che lo assiste sin dalla fine dell’estate con le lezioni d’italiano. Ecco questo è ancora un problema. Passioni? Il calcio, un po’ di playstation, la famiglia e poco altro. Nel senso che Under non ha grilli per la testa, non ama le discoteche né la vita notturna. Ama segnare, fare assist e diventare uno dei più forti giocatori turchi della storia. Cengiz piace alla gente del posto, anche per l’educazione. Dote che gli riconoscono anche nello spogliatoio. 
     

    Altre Notizie