Rinnovo e aumento: per la Roma El Shaarawy è diventato intoccabile

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Lo dicono i numeri: quello di questa stagione è il miglior El Shaarawy di sempre nella Roma. Una media di una rete ogni 148 minuti, infatti, il Faraone non l’ha mai ottenuta da quando è in giallorosso (Solo Quagliarella, tra gli attaccanti italiani, ha fatto di più). Anzi, a dire il vero non si registra dalla storica stagione 2012-2013 quando con il Milan chiuse l’anno con 16 gol. Ora è a metà (8) e l’obiettivo è quello di superare il suo record personale. Mica male per un giocatore che sembrava sul piede di partenza appena 8 mesi fa. Tra i tanti esterni offensivi che in questi anni si sono alternati sulle fasce, El Shaarawy è quello che insieme a Perotti è resistito di più. Al contrario dell’argentino, però, Stephan è diventato indispensabile anche nella stagione che doveva segnare la consacrazione di Under e l’esplosione di Kluivert. A 27 anni il Faraone sembra aver trovato quella continuità che gli è sempre mancata.RINNOVO - Scacciate via le sirene inglesi dell’ultima estate, per El Shaarawy ora è pronto il rinnovo contrattuale vista la scadenza nel 2020. L’obiettivo è quello di prolungare fino al 2024, quando El Shaarawy avrà 32 anni, con un fisiologico (piccolo) aumento di stipendio: da 2 a 2,5 milioni netti a stagione. La figura del Faraone è importante anche da un punta di vista tattico, nonché commerciale visto che resta uno dei preferiti dai giovani. Monchi è già al lavoro, anche se prima deve occuparsi dei rinnovi di Zaniolo e De Rossi. Da parte del giocatore non ci saranno resistenze anche perché El Shaarawy a Roma si trova splendidamente.
NAZIONALE - “Non ho mai bocciato El Shaarawy”, ha detto il ct Mancini qualche tempo fa a chi gli chiedeva perché il Faraone non venisse mai convocato. I due si sono rivisti allo stage di Coverciano la scorsa settimana, ma forse è arrivato il momento di far rientrare El Shaarawy nel giro della nazionale perso il maledetto giorno di Italia-Svezia. In azzurro d’altronde Stephan vuole prendersi qualche rivincita visto che ha segnato appena 3 gol in 23 gare. L’età matura per farlo è arrivata.
Rikk, una frattura è cosa ben diversa da problemi muscolari, visto che non si possono considerare infortuni di natura traumatica, con quelli di natura muscolare. Un esempio su tutti di giocatore che si fa sempre male è Pastore che ha continui problemi muscolari, non certo El Sharaawy.
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