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  • Fonseca: 'Zaniolo dimostri di meritare la Roma. Dzeko? Resta solo chi è felice e ha voglia di lottare. su Higuain...'

    Fonseca: 'Zaniolo dimostri di meritare la Roma. Dzeko? Resta solo chi è felice e ha voglia di lottare. su Higuain...'

    • Francesco Balzani
    Ecco le parole in conferenza stampa del nuovo tecnico della Roma Paulo Fonseca. Al suo fianco il ds Petrachi che ammette: "Inizialmente volevano un allenatore italiano, ma questa è stata una opportunità e sono felice di poter aver avuto l'opportunità di prendere Fonseca". Il tecnico si presenta parlando in italiano. 

    "Sono molto felice di poter lavorare in questa città meravigliosa. Sto studiando per parlare presto con voi in italiano".

    Domani inizia il ritiro, come immagina la sua Roma?

    Prima di tutto non sarà la mia Roma, ma quella di tutti. Siamo tutti molto motivati per costruire una squadra ambiziosa.

    Lei ha affrontato la Roma da avversario in Champions, che ricordo ha del tifo giallorosso?

    Non fu un bel ricordo visto che siamo stati eliminati. Ma ricordo il fattore stadio, spero di motivare i tifosi a creare quell'ambiente

    Da un anno però sono cambiate tante così qui a Roma. Che incidenza avrà sul mercato per rinforzare la squadra? Pau Lopez perché l'avete scelto?

    Innanzitutto io e Petrachi stiamo lavorando intensamente per costruire una squadra forte. Stiamo studiando queste questioni con criterio. Abbiamo già preso tre giocatori. Quando avremo altri centrato obiettivi sarà nostra premura comunicarvelo.  

    Ritiene che Higuain sia un profilo giusto? 

    Sono d'accordo con Petrachi su Gonzalo. Non voglio parlare di giocatori che non sono qui, se arriverà ne parlerò.  


    Ha parlato con Pallotta a Londra che traguardo gli ha dato? Il quarto posto?

    Non ha fissato traguardi. L'obiettivo è tornare in Champions, ma a prescindere dal risultato la priorità è avere e costruire una squadra coraggiosa, ambiziosa, che renda orgogliosi i tifosi. Non faccio promesse, ma ho questa convinzione. Credo davvero che in questi due anni di contratto potremo vincere con questa squadra una competizione.  

    Cercherà di trattenere Dzeko e Zaniolo?

    Zaniolo ovviamente ha molto talento e nel quale noi crediamo ma dico una cosa che vale per tutti: conta il presente e il futuro e tutti devono dimostrare di meritare questa squadra. Lui gode della mia fiducia e credo potremo fare grandi cose con questa rosa ma conta la voglia di sacrificio e che mettano i propri interessi dietro alla squadra. Dzeko? Non ci ho parlato ancora, ma so che Petrachi lo ha fatto. Voglio che resti qui solo chi è felice e chi ha voglia di lottare. 

    C'è qualche incedibile nella rosa? 

    Ci sono delle certezze. Giocatori che fanno parte di questo progetto, ma è il mio primo giorno qui. Domani inizieremo a lavorare e so che ci vorrà del tempo. Sono postivo ed ottimista. 

    E' una Roma rinnovata che ha perso dei simboli. Restano Florenzi e Pellegrini, che ruolo vede per loro due?

    Ho avuto l'opportunità di affrontarli e devo complimentarmi con loro. E' fondamentale per me  conoscerli oltre le qualità tecniche e quindi come uomini. Carattere e personalità sono fondamentali per me. Sul ruolo dovrò valutare con calma sul campo, dovrò sperimentare e poi vedremo. Qui ci sono esigenze, io esigo un certo tipo di caratteristiche dai miei giocatori ma pure i giocatori stessi tra loro devono farlo. Un capitano, un leader deve esigere qualcosa dai suoi compagni. Spero che abbiano sempre questo livello di esigenza da sè stessi e dai compagni. 

    Per venire a Roma ha lasciato una squadra che in Ucraina ha vinto molto. E' qui per una esperienza in un campionato straniera e crede si possa vincere anche qui?

    So che questo è un campionato molto difficile soprattutto dal punto di vista tattico, ma io ho la convinzione di poter costruire qui qualcosa di speciale e di poter elevare la Roma a un livello successivo. E' una sfida affascinante. E' una scelta non economica e non ho mai esitato su questa decisione. 


    Ha già in testa un sistema di gioco per la Roma? Come intende migliorare la fase difensiva?

    Non è importante il modulo, ma le dinamiche della squadre. Le mie squadre si sdoppiano ma bisognerà fare i conti con le caratteristiche dei giocatori. Al momento la rosa può essere inquadrata nei miei dettami di gioco. In Italia vince chi subisce meno gol e noi la cureremo, ma questo non vuol dire che faremo un gioco difensivo. Il miglior modo per difendere è il posseso palla e l'intensità. Inoltre bisogna adattarsi all'avversario.

    Florenzi sarà il capitano della Roma, non era chiaro...

    Lo era, ma analizzeremo tutti insieme la questione. La possibilità che continuerà a esserlo è altissima. 

    Lei è l'ottavo allenatore in nove anni. E' spaventato? 

    Non conosco il sentimento della paura, non sapevo di essere l'ottavo. L'allenatore è i risultati, mi farò conoscere con quelli. 

    Pastore e Perotti rientrano nella sua idea di gioco?

    Sono convinti che possono essere utili nella mia squadra. Sono giocatori di enormi qualità. Vale il discorso fatto con Zaniolo. Devono dimostrarlo.  

    Chiede per nome e cognome i giocatori sul mercato o li concorda col ds. E quale è l'attaccante ideale? 

    L'attaccante ideale è quello che fa gol.  Sul mercato l'importante è che ci sia complicità col direttore sportivo. Le scelte sono congiunte. C'è il momento in cui li propone Petrachi e il momento in cui li propongo io. Tutto per il bene della Roma. 
     




     

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