Roma, Friedkin a Gravina: 'Non siamo qui di passaggio, ecco che vogliamo fare'

3
Nell’affollata prima fila del campionato s’è affacciata anche la Roma. Nel turno che ha fermato Atalanta e Lazio, Napoli e Juve, persino il Milan, i giallorossi hanno passeggiato in discesa sui resti del Torino iscrivendo nella corsa al titolo. “Siamo qui per fare qualcosa di grande”,avevano detto in sintesi Dan e Ryan Friedkin poche ore prima nei colloqui con i vertici dello sport e del calcio italiano, si legge su Repubblica. Prima il Coni, da Malagò, poi in Federcalcio, per ascoltare il manifesto programmatico del presidente Gravina, candidato ad un secondo mandato, e per quella che è parsa quasi una dichiarazione di intenti: “Non siamo di passaggio, vogliamo investire sull’Italia e su Roma. Puntiamo alla crescita del calcio italiano”. Hanno anche detto, padre e figlio, di avere l’intenzione di essere sempre molto presenti in città, al netto di alcuni spostamenti logistici.
Deficitari se nell'immaginario collettivo la Roma è rappresentata da quell'exploit prettamente romanista contro il Barca, purtroppo a posteriori con più lati negativi che positivi. La Roma attualmente rispetto a quella rosa ha un miglior portiere al mondo in meno, un Dzeko con 3 anni e 3 trasferimenti in essere sul groppone in più, una mediana che sta, forse, ritrovando brillantezza grazie ad un'insperata mano dal cielo chiamata Villar, una difesa ricostruita di anno in anno in cui l'altra mano dal cielo si chiama Ibanez.
In più un cambio modulo e filosofia di gioco fondamentale, ed in questo si possono solo fare complimenti a Fonseca che a differenza di altri più rinomati allenatori del campionato non si è fossilizzato sulle sue convinzioni ed anzi le ha alterate, snaturate per permettere al materiale umano a disposizione di dare il massimo.
La Roma attualmente è oscillante, come valori, tra il quarto ed il sesto posto. Qualcosa in più si può sperare solo in vista della concomitanza di fine ciclo delle avversarie come Juventus e Napoli che alla pari di noi stanno affrontando lo stesso percorso, con uno o due anni di ritardo.
3