Il futuro di José Mourinho alla Roma potrebbe dipendere da un ex juventino. A Parigi infatti il primo nome della lista per sostituire Galtier resta quello di Zinedine Zidane. Ma, finché il francese non scioglierà le riserve, al Psg ci si confronta su chi può portare finalmente il club a vincere la Champions. Mourinho è uno di questi, sponsorizzato soprattutto da Luis Campos. Una voce per ora, nessun incontro ma solo contatti con Mendes. E la sensazione che, volendo, l'affare si potrebbe chiudere. Mou, infatti, è ai ferri corti con la Roma. Intesa come società ovviamente. L'ambiente è tutto dalla sua parte, squadra compresa. Il tecnico, però, non può più accontentarsi di questa situazione. Da mesi chiede anche pubblicamente un incontro con i Friedkin, che dal canto loro sono forti del contratto fino al 2024. Ma nel calcio le scadenze, soprattutto per gli allenatori, contano il giusto. Mourinho vuole chiarezza e quella chiarezza non c'è. Vorrebbe maggiore protezione, vedi il caso Serra. E anche qui la società latita.
IL FUTURO - Così, dopo qualche insistenza, ha deciso di mollare la presa e ascoltare le eventuali offerte. Declinate quelle delle nazionali, ora il Psg potrebbe sbaragliare tutto. Nel frattempo però Mourinho è dentro la Roma a tutti gli effetti: dal discorso alla Primavera nell'intervallo della partita con la Fiorentina, alle foto con gli agenti di N'Dicka a Trigoria passando per il programma della tournéee estiva. Insomma l'addio non è così certo. E poi c'è ancora un trofeo da vincere. L'epilogo, in stile Triplete all'Inter, è probabile. Ma non scontato. Nella possibilità (alta) la Roma si muove. Piace da tempo Thiago Motta, peraltro allievo di Mou. Attenzionati pure Amorim e De Zerbi. Ma occhio alle sorprese, in pieno stile Friedkin.