Roma-Atalanta, le pagelle di CM: Abraham divora-gol, Smalling muro. Scalvini fa volare Gasp, poi solo difesa

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Roma-Atalanta 0-1Roma
Rui Patricio sv: Quel tiro di Scalvini che va a finire proprio dove il portoghese non può arrivare. E’ l’unica conclusione del match.
Mancini 6,5: Sbaglia il minimo indispensabile andando sempre a prendere le parti dei compagni nei momenti caldi. (42’st Zalewski sv)
Smalling 7: Ha la custodia di uno dei giovani più promettenti della serie A: Hojlund. Non lo fa alzare dalla sedia nemmeno per andare in bagno. Anche quando entra Muriel la storia non cambia.
Ibanez 6,5: Cresce di partita in partita sognando il Mondiale in Qatar. Prova pure due volte a fare male a Sportiello, ma su Hojlund in occasione del gol è troppo tiepido.
Celik 6,5: Rendimento e pochi errori. Il turco è dove serve, quando serve. Ci riprova nella ripresa ed è sempre pronto a dare la svolta. Poche volte i compagni puntano su di lui.
Cristante 5,5: Gioca tra le linee con una doppia preoccupazione: non lasciar passare Ederson, e provare a dare manovra a un reparto che spesso risulta piatto. Si abbassa troppo,però, su Scalvini che ha un’autostrada verso il sole.
Matic 6: Scaldati, giochi pure oggi. Nemanja annuisce, entra in campo e prende i primi applausi per un recupero centrale. Poi la fatica si fa sentire eccome. (22’st Belotti 6: entra con le fiamme sotto la grata. Non ha occasioni per tornare a cantare)
Spinazzola 5,5: Per una mezz’ora scarsa resta sulle sue. Poi capisce che può osare di più. Prova a far male sbagliando in qualche occasione l’ultimo passaggio. Speriamo la sosta lo aiuti in questo.
Pellegrini 5: E’ come quei scrittori che dopo un bestseller non riescono a trovare nuove idee per un nuovo capolavoro. Una pennellata arriva al 40’ ma Abraham non lo aiuta a uscire dai problemi.
Zaniolo 6: Non può duettare con Dybala, così prende il microfono e prova da solista a far male di nuovo ai bergamaschi. Forse c’è anche un rigore su di lui. Anzi, senza il forse.
Abraham 5: L’ombra di Belotti, l’assenza di Dybala. Ci sono tutti gli ingredienti per fare male. E Tammy si divora un gol che ricorda quelli del suo connazionale Blisset. (33’st Shomurodov 5,5 : per non mancare di rispetto pure lui si divora un gol enorme)
Mourinho 6: Neanche il tempo di scaldare i motori e si rompe la vettura di punta. La Roma gioca di strappi e istinto meritando ben più dello svantaggio. Il problema sono gli errori sotto porta.
Atalanta
Musso sv: Sfortunatissimo. Alla prima uscita impatta su Demiral ed è costretto a uscire. (7’pt Sportiello 7: è subito caldo e si oppone alla grande su Ibanez e Abraham. Non subisce gol in una gara che vede la Roma tirare 21 volte verso la porta)
Toloi 6: Non irreprensibile quando c’è da tenere la linea compatta ma la porta resiste fino alla fine.
Demiral 6: Usa tutti gli spigoli e i muscoli a disposizione, anche su Musso.
Scalvini 7: Non solo il gol che lo fa quasi piangere di gioia. E’ a tutto campo, è una ventata di freschezza. L’ennesima dal settore giovanile della Dea. Poi forse si accontenta. E esce addirittura. (1’st Okoli 5,5: Entra nel momento di massima spinta giallorossa. Tiene botta a fatica)
Hateboer 5,5: Bene mezz’ora poi Spinazzola accelera e lui va in difficoltà. Riprende le misure e si becca pure con Mourinho.
De Roon 6: Segue Zaniolo, e usa pure maniere forti. Qualche volta se lo perde.
Koopmeiners 6: Spauracchio e anche rimpianto. Non ha molte occasioni per mostrare geometrie e magie.
Mahele 6: Qualche problema di tenuta difensiva e un giallo sacrosanto. Poi non demerita
Ederson 6: Cerca pertugi e mette ansia al centrocampo giallorosso. Nella ripresa è costretto a ripiegare.
Pasalic 5: Poco brillante e un po’ timido anche nei momenti in cui si potrebbe osare di più. (28’st Lookman 6: cerca di allungare la squadra)
Hojlund 6: Esame vero al cospetto di Smalling. Si muove tanto, e bene. L’inglese però fa valere l’esperienza. Così si sposta su Ibanez e trova l’assist vincente. (1’st Muriel 6: contro il suo avversario preferito prova due magie e poco più)
Gasperini 6: Ha cambiato l’Atalanta che ora è meno spettacolare e più cinica. Anche troppo oggi. Nel senso che deve ringraziare più gli errori degli attaccanti della Roma che i propri giocatori. Di fatto la Dea sta lassù, ma oggi non ha meritato.
Non capisco se ci sei o ci fai,
Dire che la questione ambientale non conta quando tutti dicono che è il dodicesimo uomo in campo vuol dire che sei miope, vuoi sentirti dire che avete giocato meglio?
Non mi sembra il caso visto che in una partita ci dono due fasi quella offensiva e quella difensiva,in quella offensiva avete giocato meglio voi ma non serve a niente se poi non segni e in quella difensiva, che non vuol dire catenaccio vi abbiamo dato una lezione di calcio coronato anche dal gol.
Lo scorso campionato abbiamo perso parecchie partite in casa perché affrontavano le partite come voi ,bel gioco le occasioni si sprecavano ,poi alla prima occasione gli avversari ti infilavano con l'unico tiro in porta e vincevano le partite.
Quest'anno abbiamo imparato la lezione è i risultati si vedono
Anche se io preferisco di gran lunga il bel gioco in questo momento facciamo di necessità virtù.
Fossimo stati la Juve ,il Milan o l'Inter ci avrebbero già incensati come i vincitori dello scudetto perché cinicamente vinciamo anche le partite che non meritiamo, ma il bello del calcio è anche questo perché è imprevedibile.
Se il mio pensiero è troppo difficile per te ,va bene lascia perdere.
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