Calciomercato.com

  • Roma, le pagelle di CM: Ibanez fa invidia alla sua ex, ma Veretout fa Babbo Natale!

    Roma, le pagelle di CM: Ibanez fa invidia alla sua ex, ma Veretout fa Babbo Natale!

    • Marina Belotti, inviata al Gewiss Stadium
    Atalanta-Roma 4-1

    Mirante 5:
    chiama la barriera sul mancino di Malinovskyi da calcio da fermo, che poi raccoglie con facilità tra le sue braccia. La solida difesa gli dimezza il lavoro, Zapata fa il resto. Superato il problema al 25’ p.t., para con prontezza il tiro al volo di de Roon, poi però prende due gol di fila con l’arrivo di Ilicic e i regali dei suoi. Para in due trmpi su Gosens evitando il poker che arriva comunque.
     
    Mancini 5,5: subito un ostacolo per Pessina, si incolla a Zapata e non disdegna di allungare la gamba quando serve. Manda all’aria tutte le iniziative del panterone. Anticipa sempre il 91 orobico, ma con l’ingresso di Ilicic la gara per lui si fa in salita perché lo sloveno lo dribbla che è un piacere e scappa per l’assist del pari. Anche sul sorpasso poteva fare meglio, non intercetta più alcuna sfera, sembra rassegnato.
     
    Smalling 5: intercetta tutte le sfere che Malinovskyi vorrebbe spedire a Zapata, ma regala una punizione di troppo all’esperto ucraino. Intercetta tutte le sfere che passano davanti a lui in area piccola, ma con Ilicic in campo è tutta un’altra storia, sottovaluta il feeling con Zapata che lascia libero di tirare in porta.
     
    Ibanez 6,5: il rimpianto della Dea di Gasperini difende con i guanti, su Malinovskyi e Zapata è un bel deterrente già sulla mediana. Intercetta la sfera di Malinovskyi dritta in rete e si ripete con prontezza sulle altre palle gol dell’ucraino. Salva letteralmente dal poker nerazzurro formato da Freuler sulla linea. 
     
    Karsdorp 5,5: lancia occhiate fugaci a Mancini per dividersi il tridente bergamasco e sulla fascia vince i contrasti con Gosens soffiandogli le sfere della ripartenza nerazzurra. Svetta più in alto di Zapata e annulla il fuoriclasse nerazzurro, poi però rischia nel duello con Gosens in area piccola e sul raddoppio casalingo non riesce a intercettare con i tempi giusti. 
     
    Pellegrini 5,5: lotta con Freuler e vince parecchi scontri a centrocampo. Atterrato da Malinovskyi, si rialza e la sua conclusione da punizione è potente e impegna Gollini. Fermato da Palomino nella ripresa, non si vede più nel momento clou del match.
     
    (Dal 36’ s.t. Villar: sv). 
     
    Veretout 4,5: precisi i suoi corner, fa il suo a centrocampo, ma regala anche qualche sfera di troppo. Il suo tiro dal limite costringe Gollini agli straordinari, ma poi si traveste da Babbo Natale a perde palla a favore del tris del cecchino Muriel. Un errore che condanna la Roma.
     
    (Dal 36’ s.t. Perez: sv).
     
    Spinazzola 6,5: colpisce la parte esterna del palo, da solo con Gollini in uscita, peccato perché il suo pallonetto poteva chiudere la gara. In difesa, strappa la palla con astuzia ad Hateboer, che è completamente offuscato dall’ex nerazzurro. E’ lui il re sulla fascia, ma inspiegabilmente il mister lo leva.
     
    (Dal 20’ s.t. Bruno Peres 5,5: dopo aver messo bene il nastro adesivo, non si vede più in campo e la Dea è libera di fare quel che vuole con Ilicic prima e Muriel poi).
     
    Pedro 5: corre sulla destra sacrificandosi per i compagni, ma le azioni passano tutte dall’altra parte del campo. Cerca il raddoppio che non arriva, parecchi cross in area piccola vanno a vuoto.
     
    (Dal 30’ s.t. Cristante 5,5: entra quando la gara è già compromessa, non riesce a trovare il guizzo vincente).
     
    Mkhitaryan 6,5: il trentaduenne più pericoloso, già 8 gol e 8 assist in stagione, ci gode nell’esser lasciato scoperto da Hateboer e Toloi sulla sinistra e serve di mestiere e precisione Dzeko per il gol. E’ ovunque, blocca anche le ripartenze di Malinovskyi nell’altra area.
     
    Dzeko 6,5: forse il suo gol più facile, liberissimo di tirare, ma comunque non perde la lucidità e fredda Gollini per il suo sesto gol ai danni della Dea, quarta squadra più colpita dal bosniaco in assoluto prima di oggi. Punge in continuazione, guadagna preziose punizioni dalla sinistra. 
     
     
    All. Fonseca 5: la sua difesa a tre d’impronta gasperiniana sembra funzionare alla perfezione, ma non fa i conti con Ilicic. E poi toglie Spinazzola, spegnendo la volata giallorossa senza un perché.
     
     

    Altre Notizie