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  • Petrachi: 'Di tutto per tenere Zaniolo, ma tante difficoltà. Kean e Mandragora non ci interessano. Su Pellegrini...'

    Petrachi: 'Di tutto per tenere Zaniolo, ma tante difficoltà. Kean e Mandragora non ci interessano. Su Pellegrini...'

    Il ds della Roma Gianluca Petrachi ha rilasciato un'intervista a Sky. Ecco i suoi passaggi, alcuni al veleno contro la piazza


    Situazioni prestiti, come sistemerete le cose?
    I giocatori in prestito si trovano bene da noi. A parte Kalinic sono stati tutti titolari. Dobbiamo aspettare e capire come si evolve la situazione per vedere come sistemare il tutto. Ho un colloquio quotidiano con i calciatori, sono fiducioso sul fatto che i ragazzi vogliano terminare con noi la stagione e non rientrare alle squadre che ce li hanno prestati.​

    Smalling e Mkhitaryan?
    Sono stati due prestiti vincenti. Loro due si trovano bene da noi, la moglie di Smalling si trova benissimo a Roma. Faremo di tutto per tenerli entrambi soprattutto per la loro volontà. Ci riusciremo? Non lo so, lo vedremo

    Sei preoccupato per l'abbasamento dei prezzi causa Covid?
    Difficile stabilirlo, i parametri caleranno e andrà rivisto tutto il piano. La Roma ha sempre venduto e comprato tanto. Credo che la Roma vendrerà qualcosa e dovrà essere brava poi a investire quei soldi. E' questo l'argomento più importante. 

    Pellegrini e Zaniolo sono incedibili oppure dipende dall'offerta?
    Pellegrini ha maturato la rescissoria, ma è molto legato alla Roma e può decidere di non andare. Ho pochi dubbi sul fatto che Lorenzo voglia lasciare la squadra, crede nel progetto. Zaniolo rappresenta il giocatore che emozione. Faremo di tutto per trattenerlo, e credo che la linea sia quello ma il mercato mette davanti tante difficoltà.

    Da Schick a Gonalons, come è la situazione di quei giocatori in prestito?
    Patrik è un giocatore su cui il Lipsia ha il diritto di riscatto, ma ancora tergiversa per capire cosa fare con lui. Provano a chiedere uno sconto, ma non siamo qui a elemosinare. Me lo hanno già chiesto, ha mercato. Quindi, ci sta che il Lipsia prenda tempo, ma se non lo dovessero riscattare è possibile che arrivino più soldi di quelli che il Lipsia ha come diritto di riscatto. Gonalons ad esempio resterà al Granada se la squadra si salverà, lo stesso vale per Defrel con il Sassuolo. Ci sono tante situazioni in cui sei “impiccato” per cercare
    di capire quanti soldi avrai…

    Florenzi?
    L'agente di Florenzi mi ha detto che ci sono due club interessati, stiamo valutando la sua cessione. Sono tutte situazioni di difficile interpretazione 

    Zappacosta?
    E’ stato sfortunato, ora ha recuperato dall’infortunio. Ci siamo presi del tempo per valutarlo in questi due mesi nei quali troverà il suo spazio. Il giocatore deve dimostrare di star bene e ha voglia di farlo. Valuteremo di pari passo.​

    La cessione societaria pone vincoli più stringenti?
    L’ad Fienga è il mio punto di riferimento. Né io, né la squadra abbiamo accusato questa problematica, non è mai mancato nulla. Anzi, ho chiesto di rifare i campi e sono stati fatti, con il quarto che sta sorgendo adesso. Le vicende societarie entrano in scena nel momento in cui si deve valutare il futuro e si deve programmare il mercato. Questa situazione ha portato a rilento un po’ tutto, quindi oggi è inutile dire se c’è a disposizione x o y, se non sai che giocatori devi vendere, che valutazioni puoi fare. A tempo debito arriveranno anche queste risposte.

    Parametri zero come Pedro dovranno aspettare?
    Io valuto quelle proposte, ma bisogna stare attenti. E' un campionato monco che non ha dato risposte definitive. Vedi Kalinic, a gennaio era entrato in forma e poi si è fermato tutto. Lui è in prestito, ma se dovesse fare 7-8 gol è normale che avremo una valutazione diversa su di lui. E allora che faccio? Prendo un altro attaccante? Il colpo a prescindere lo valuteremo comunque. 

    Lei ha detto che la Roma è un punto di arrivo. E’ ancora così?
    Sono arrivati giocatori giovani, ho cercato di svecchiare la squadra. Ho cercato di prendere ragazzi di prospettiva su cui la Roma, qualunque cosa succeda, può attingere. Mi piacerebbe costruire una Roma ancora più solida e forte. C’è un’intelaiatura importante. Se parli con il nostro capitano e punto di riferimento Dzeko, capisci quanto è stato fatto e quanto è contento di essere rimasto. Quello che gli è stato promesso, anche a livello tecnico, la Roma lo ha fatto. Vorrei continuare il lavoro fatto quest’estate, durante la quale è stata fatta una grande “semina”. Aspettiamo che tutto fiorisca.​

    Si dice che tu sia ai titoli di coda. E' vero?
    Dispiace molto quando escono fuori strumentalmente certe notizie. Io sono scomodo perché non regalo nulla ai media. Faccio il mio lavoro onestamente e in modo trasparente. E in un ambiente come quello di Roma non è semplice. Se non ti prendi un caffè col giornalista o rispondi al telefono vieni attaccato. Qualcuno è stato abituato male. Io vado avanti per la mia strada, se mi manderanno via lo saprò da Fienga o Pallotta. Sapete che qui a Roma ne hanno spappolate tante di persone. Se in 20 anni non si vince qualcosa la colpa è anche dell'ambiente e non parlo dei tifosi. 

    Il rapporto con Fonseca?
    Dicono strumentalmente che ho un brutto rapporto perché sono sceso negli spogliatoi col Sassuolo. Mi sono sentito di dire qualcosa alla squadra in quel momento perché credo fosse quello giusto. Io credo che Fonseca sia al primo anno e vada aiutato. E la crescita passa anche dai consigli, questo non vuol dire che io gli devo dire cosa deve fare.

    E questi giorni?

    Ho visto i giocatori un po' così ultimamente, ma ora devo fargli capire che inizia il campionato. Come in tutte le famiglie all'inizio è stato bello ritrovrsi. Come tutti i figlioli qualcuno scappa, qualcuno esce. Mio padre diceva: ama chi ti fa piangere, non chi ti fa ridere. A giovani come Zaniolo do sempre quel valore aggiunto se c'è bisogno soprattutto come comportamenti o sul rispetto dell'allenatore.

    La verità su Kean e Under?
    Non abbiamo mai contato su Kean. Reputo sia ottimo ma non rientra nei nostri piani. Cengiz è un talento vero, vedremo cosa accadrà. E' uno che rompe gli equilibri e lo volevo già al Torino. Ci sono molte squadre interessate a lui, prematuro parlarne ora. 

    Si parla di molti scambi con la Juve
    Non sento Paratici da gennaio. Non ci ho parlato né di Mandragora né di Rugani che non entreranno nel nostro progetto tecnico. Sono voci infondate.
     

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