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  • Romamania, Politano è un affare: ora non si può fallire il quarto posto

    Romamania, Politano è un affare: ora non si può fallire il quarto posto

    • Paolo Franci
    E' arrivato Politano e il dibattito, a Roma, s'è acceso, tra l'altro, su chi avesse fatto l'affare migliore fra Inter e Roma. Posso? Ma chi se ne frega? Cioè, mi spiego. All'Inter Politano era chiuso, giocava poco. Alla Roma Spinazzola non era riuscito a incidere, anche per una serie infinita di piccoli infortuni. E soprattutto la Roma aveva bisogno di una seconda punta/esterno più di quanto un vaso di fiori abbia bisogno d'acqua. Ergo, la Roma ha fatto il suo affare e l'Inter evidentemente ha scelto un gran bel giocatore di fascia per il modulo di Conte, in grado di esaltarne le caratteristiche, seguendo la traccia tattica dello stesso allenatore. La Roma, nella lunga era americana, aveva sempre avuto un esterno in grado di garantire un buon numero di gol da affiancare al centravanti di turno. Gervinho, Salah, El Shaarawy, sono giocatori che qui hanno lasciato il segno in zona gol. Esattamente quel che manca alla Roma. Ormai s'è capito che se non gira Dzeko, come accaduto alla ripresa dalla sosta, là davanti sono dolori. 

    Facciamo un po' la conta. Perotti segna pochissimo, Kluivert fin qui certo non s'è distinto per i gol, Under s'è perso nelle nebbie degli infortuni, Florenzi non esiste da esterno alto per Fonseca, se non per emergenza e Pastore può farlo, certo, e garantirebbe gol se non avesse illuso sul pieno recupero prima di sparire di nuovo. Zaniolo, beh, lui sì che qualche gol te lo garantirebbe, ma il grave infortunio purtroppo l'ha tolto di mezzo. Dimentico qualcuno? Certo che dimentico qualcuno: Mkhitaryan. Ecco, lui doveva garantire gol, fantasia e fare la differenza considerando tasso tecnico e d'esperienza. Non c'è riuscito, fin qui, prevalentemente per motivi fisici e di adattamento al nostro calcio. Per affidarsi ai numeri: l'intero reparto offensivo ha fin qui prodotto pochissimo, basta guardare i numeri.

    E allora, arriva Politano. Ancora una volta, Petrachi ha lavorato sul mercato delle idee, non avendo un portafoglio gonfio da sgonfiare. S'è posto nel modo giusto, a mio parere, nel mercato degli scambi, andando a prendere un attaccante nel giro della Nazionale, rinunciando a un altro giocatore sempre del giro azzurro. E ha fatto bene. Ciò non toglie che ora serve un terzino sinistro come il pane - in particolare, considerando le ultime prestazioni del sempre presente Kolarov – e un centrocampista di mestiere che faccia numero al posto di Zaniolo. Perchè tutto potrà accadere quest'anno, tranne che fallire il quarto posto. Dovesse accadere, il ridimensionamento ne sarebbe diretta conseguenza. A meno che Friedkin....

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