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  • Roma, Ranieri: 'Avrei tenuto De Rossi, scelta fatta da Pallotta e Baldini' VIDEO

    Roma, Ranieri: 'Avrei tenuto De Rossi, scelta fatta da Pallotta e Baldini' VIDEO

    Ecco le parole dell'allenatore della Roma, Claudio Ranieri in conferenza stampa due giorni prima della trasferta di campionato sul campo del Sassuolo. 

    Settimana diversa dalle altre, conseguenze in vista di Sassuolo?
    "Spero sia uno stimolo propositivo. I calciatori ormai sono abituati a tutti, anche le voci sull'allenatore del futuro potevano essere negativi e invece i ragazzi non hanno mollato. Ci sono due partite da completare e una piccola possibilità per la Champions. Cerchiamo di fare il massimo". 

    Come stanno Zaniolo e Pellegrini?
    "Nicolò riprnede oggi ma sta bene. Pellegrini non è grave, credo di averlo a disposizione tra Sassuolo e Parma". 

    Le sono state attribuite delle frasi ieri nel confronto coi tifosi in merito a Baldini e Pallotta. E' vero?
    "Non mi sembra di aver utilizzato quelle parole, ma quando i tifosi chiedeveno spiegazioni sulle decisione prese su De Rossi ho detto chi le ha prese. Sicuramente a Londra e in America. Il presidente e la sua persona più vicina. Non so i progetti del futuro di Pallotta, non conosco i programmi. Credo che in ogni società ci sono i ricambi, e ci sta di perdere grossi punti di riferimento. A Daniele però andava detto in un'altra maniera e in un modo che potesse pensarci bene. Avendo i tifosi romanisti un amore così andava fatta una considerazione più attenta".

    De Rossi ha detto che da dirigente si sarebbe confermato, lei lo avrebbe fatto?
    "Se mi fosse stato chiesto io avrei detto che uomo e giocatore è Daniele. E' un leader". 

    Come viene vissuta la figura di Baldini all'interno di Trigoria?
    "Nel mio lavoro non incide affatto. Qui non incide poi non so che rapporti ha con Pallotta. Non conosco quello che fa". 

    Lei ha un compito difficile. Ormai il quarto posto sembra non interessare. Si aspettava di trovare una situazione così diversa rispetto al passato?
    "Quando ho accettato l'incarico sapevo di trovare una squadra mentalmente giù.  Io dovevo fargli sentire il senso di appartenza, ma tutte queste cose non  mi aiutano. Tutte le chiacchere pre Genoa potrebbero aver inciso, non so quanto. Avevo chiesto aiuto ai tifosi e il loro aiuto è stato magnifico". 

    Cosa dice a Totti dopo le parole di De Rossi sul poco potere che ha nel club?
    "Credo che queste decisioni le deve prendere solo Francesco. Non so quanto potere ha, so che lui mi ha chiamato quindi in quel momento era uno che conta. Poi non so quanto all'interno di questa crescita lui sia soddisfatto o meno. Vanno rivolte a lui queste domande". 

    Qui non si vince dal 2008, c'è depressione. Tu che sei tifoso  cosa puoi dire ai tifosi per tirarli su in futuro?
    "Non conoscendo i programmi mi risulta difficile. Un fatto importante credo sia la costruzione dello stadio. Io da quando sto qui penso solo a tirare fuori il massimo da ogni giocatore. Mi sono messo l'elmetto e non mi sono posto altre domande". 

    Si è sentito supportato dalla società? E visto l'umore dei tifosi, chi diventerà il punto di riferimento?
    "Questa è una piazza particolare, il tifoso si sente partecipe qui e quando l'Olimpico è pieno avvengono cose impossibili in altri stadi. Io capisco che la distanza Usa-Italia possa incidere, ma in carriera ne ho visti pochi di presidenti vicini. Il vecchio presidente del Leicester l'ho visto più dopo che prima, Abramovic pure Ancelotti e Sarri l'hanno visto poco o nulla. L'importante è che tutto vada come deve andare. A qualcuno importa della partita col Sassuolo?". 

    Ha parlato con De Rossi? 
    "Sembra strano ma ancora non abbiamo avuto tempo. L'ho visto determinato come sempre, ovviamente dentro di sè sarà squassato e non dormirà la notte. E' normale per chi ha dato tutto e ha giocato pure in condizioni non al 100% per l'amore che ha di questa maglia. Una notizia del genere ti sconquassa". 

    De Rossi giocherà sabato e cosa consiglia per il suo futuro?
    "Daniele vuole continuare a giocare, ed è giusto così. La mentalità d'allenatore ce l'ha avendo in casa il papà che allena. Per la presenza di sabato vedremo, parlerò con lui. Faccio un appello ai tifosi: col Parma non contestate, avrete tempo di farlo. Che sia una festa per Daniele, una festa d'amore". 
     

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