Roma, Zaniolo nella bufera: prima la furbata con l'Athletic, poi le scuse FOTO
LA FURBATA - Zaniolo si è infatti procurato il rigore del 2-2 finale con un'autentica furbata. Il rigore infatti non c'era, perché il fallo di mano fischiato dall'arbitro Maresca non è stato commesso dal difensore dell'Athletic Bilbao, bensì proprio dallo stesso Zaniolo. L'azione concitata ha portato il direttore di gara a fischiare il rigore, e fin qui tutto normale, se non fosse che, per sicurezza, il direttore di gara ha chiesto al trequartista giallorosso se fosse stato davvero lui a toccare la sfera. Risposta negativa, rigore ottenuto e arbitro ingannato, salvo però essere sbugiardato clamorosamente dalle immagini tv.
LA PIOGGIA DI INSULTI E LE SCUSE - I tifosi dell'Athletic a cui si sono aggiunti poi quelli di tutta Italia si sono immediatamente rovesciati sui social network per attaccare e insultare Zaniolo accendendo una polemica furente che il giocatore ha poi provato a smorzare con l'aiuto del club spagnolo. Attraverso il proprio profilo instagram ha infatti pubblicato le proprie scuse: "Oggi a Perugia ho commesso un errore. Nella concitazione del momento non ho avuto la lucidità di capire quanto accaduto nell'area avversaria e ho reagito male alle domande degli avversari che mi sono venuti a chiedere se avessi toccato la palla di mano al momento del rimpallo. Mi sono già scusato con l'arbitro, sento il dovere di farlo anche con i tifosi e con gli avversari".
Zaniolo, el protagonista del 'penalti' de ayer en Perugia pide perdón por su reacción a través de su Instagram.
— Athletic Club (@AthleticClub) August 8, 2019
"Ya me disculpé ante el árbitro, pero me siento en la obligación de hacerlo también con los rivales y los aficionados".
¡Grande, Nicolò! #RomaAthletic pic.twitter.com/z1wzyupKvV
BAD BOY - Scuse accettate e ricondivise dall'Athletic Bilbao, ma che non bastano per togliere dalle spalle del giocatore l'etichetta di "Bad Boy" che ha perso in un solo anno di carriera quell'umiltà che contraddistingue i grandi giocatori. Un gesto che si va ad aggiungere a quello che l'ha visto coinvolto con Kean nel corso degli Europei Under 21 e che rimarca ancor più le parole pronunciate dal ds della Roma Petrachi in questo mercato di riparazione: "Zaniolo dobbiamo tenerlo con i piedi per terra, perché a quest'età si tende a perdere il lume. Lui nell'ultimo periodo ha smarrito valori e concetti".