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  • Romamania: a Bergamo per sognare lo scudetto, servono 3 punti in uno scontro diretto. Basta croci su Abisso!

    Romamania: a Bergamo per sognare lo scudetto, servono 3 punti in uno scontro diretto. Basta croci su Abisso!

    • Paolo Franci
    Atalanta-Roma è il vero crocevia, prima di un impegno casalingo, Roma-Cagliari, da non sbagliare assolutamente per non trasformare il Natale nella festa dei rimpianti. Sul fatto che Bergamo sia un vero e proprio master in 90 minuti, dal quale la Roma potrebbe uscire con l'abilitazione a sognare, beh, è evidente e chiaro a tutti.

    A maggior ragione se si considera che gli incroci con l'Atalanta, soprattutto dalle loro parti, sono sempre difficilissimi e assai poco soddisfacenti. Però, dopo la doppia vittoria Bologna-Torino - a proposito: l'eccesso di severità di Abisso sul secondo giallo di Singo (il primo è sacrosanto) non si discute e certo ha condizionato la partita, ma il gioco al massacro nei confronti dell'arbitro che sta andando in scena su certi media, beh. E sarà bene ricordare che il Toro non è ultimo, con 8 sconfitte in 12 partite e 30 gol subiti per colpa di Abisso – la Roma è tornata e in sella e, dopo il tracollo di Napoli affronta un altro esame a cinque stelle. In queste partite, si misurano ambizione, personalità, cattiveria agonistica, convinzione e voglia di lottare per traguardi impensabili.

    Quello che Ibra ha trasmesso al Milan, per intenderci. E, dopo aver pareggiato con Juve e Milan e averle prese di brutto dal Napoli ecco la quarta chance da non sbagliare assolutamente. Con una difficoltà in più che vale per tutte le squadre e cioè il ritmo serrato delle partite che sfianca testa e gambe dei giocatori. Fin qui, il lavoro di Fonseca è stato egregio dal punto di vista tecnico e tattico. Non sono del tutto convinto però, che la squadra abbia maturato quella cattiveria agonistica che vedo in alcuni uomini _ Pedro, Micky, Dzeko, Veretout, lo stesso Karsdorp _ e meno in altri, a cominciare da Pellegrini, dal quale ci si aspetta un balzo in avanti che consenta alla Roma di crescere ancora. Il tutto, mentre chi da questo punto non deve chiedere niente a nessuno – Nic Zaniolo – sta ricominciando a correre. Una bellissima notizia con una raccomandazione che i suoi genitori, i tecnici e chi gli vuole bene gli ripeterà ogni minuto: ragazzo, non avere fretta, non c'è alcun record da battere ma solo l'obiettivo di tornare seguendo tempi e tabelle di marcia.

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