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  • Sabatini a CM: 'Il paradosso di Giuntoli fra Juve e Napoli: non vale un bomber, perché così tanto spazio per un ds?'

    Sabatini a CM: 'Il paradosso di Giuntoli fra Juve e Napoli: non vale un bomber, perché così tanto spazio per un ds?'

    • Sandro Sabatini
      Sandro Sabatini
    Mai nella storia del calciomercato c’era stato un direttore sportivo in prima pagina per così tanto tempo. Più di un bomber. Da due mesi non si parla d’altro, o quasi: Cristiano Giuntoli dal Napoli alla Juventus. Giornali cartacei e on line, siti web, account social. Componendo l’hashtag di riferimento #Giuntoli, compare un mondo di notizie, curiosità, indiscrezioni e conti alla rovescia.



    Poi eccoci al 30 giugno, che per il calciomercato è come Capodanno: si sa che arriva, il puntualissimo giorno della verità. È la data cui tutti devono fare riferimento, per mettersi in regola e transitare da una stagione all’altra. Ma all’alba del 30 giugno, della notizia-tormentone non c’è certezza. Anzi. Giuntoli è legato contrattualmente a Napoli e non è ancora riuscito a liberarsi dal suo presidente (nonché datore di lavoro) Aurelio de Laurentiis.

    Riflessioni sparse su questa storia (storiella) di calciomercato.
    1. La Juventus aspetta Giuntoli come fosse il salvatore della patria, e questo è abbastanza irrispettoso per la storia ultracentenaria di un club che ha basato la propria forza su se stesso anziché su presidenti, allenatori e giocatori. Figuriamoci direttori sportivi.
    2. Il Napoli lo blocca ma non lo rimpiazza. Né cerca qualcuno per sostituirlo in futuro.
    3. La Juventus considera Giuntoli fondamentale, il Napoli superfluo. Oppure utile, sì, ma non indispensabile.
    Chi è e che cosa rappresenta allora Cristiano Giuntoli? Un grande equivoco, sicuramente. Il manager è bravo, ha esperienza, curriculum e referenze. Nel calcio sa fare quasi tutto. Nel calciomercato, non tutto.

    Detto con un sorriso e senza mancare di rispetto all’uomo e al professionista, Cristiano Giuntoli fino a oggi non è riuscito a farsi acquistare dalla Juventus e nemmeno a farsi vendere dal Napoli. Non gli è riuscito il trasferimento di se stesso, e non è il miglior biglietto da visita per chi nella vita gestisce e trasferisce calciatori.

    Queste riflessioni un po’ ironiche valgono anche per giornali, web e social: i colpi di mercato, quelli veri, sono un’altra cosa. Giuntoli tutti i giorni in prima pagina come un bomber? Anche no.
     

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