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  • Sabatini a CM: 'Pioli non può fare turnover, è l'ultima moda. Nessuno dice che la rosa del Milan non è all'altezza'

    Sabatini a CM: 'Pioli non può fare turnover, è l'ultima moda. Nessuno dice che la rosa del Milan non è all'altezza'

    • Sandro Sabatini
      Sandro Sabatini
    Copia e incolla. Ogni maledetta domenica e, all’occorrenza, anche di mercoledì. Un classico che va bene per tutte le stagioni e tutte le partite: “Allegri non ha gioco”. C’è la variante “Mourinho non gioca bene” proveniente dalla stessa boutique del commento. Molto alla moda inverno-primavera 2023 è “Inzaghi non li fa concentrare”: spopolava quando l’Inter creava venti occasioni ma non ne trasformava neanche una. In grande ascesa c’è adesso “Pioli non può fare turn over”, che ha la certificazione (dei risultati) ma non la spiegazione (dei motivi).

    Esiste il copia e incolla anche in positivo. Quest’anno “Spalletti è un genio” detto dagli stessi che gli davano addosso negli anni dell’Inter o la stagione scorsa a Napoli dove “sfruttava il lavoro di Gattuso” (!). Non passa mai di moda “Sarri gioca bene”, che quando la Lazio vince viene esclamato con allegate poesie sul Sarrismo, quando la Lazio perde è rimpiazzato da giustificazioni tipo Immobile non segna più. Invece il buon Gasperini adesso è come quelle schede bianche nelle votazioni in Parlamento: poche, quindi poche parole, perché non si sa cosa dire. L’Atalanta smentisce qualsiasi pronostico.

    Gasperini, per esempio, oggi dice che rimpiange l’Europa. Che per giocare le coppe non c’è bisogno del turn over, basta non avere tanti infortunati. È quindi diverso da Sarri che invece reclama un’altra squadra per la settimana, tenendosi la sua attuale Lazio solo per i week end. Lo stesso Sarri che brama per un posto in Champions League. Adesso non vede l’ora di entrarci. Fra qualche mese non vedrà l’ora di uscirne?




    Copiando e incollando i commenti, il disastroso turn over di Pioli oggi è il “più gettonato” (noi boomer dicevamo così; traduzione per i giovani: più cliccato, in tendenza, virale, eccetera). Eppure si nota che negli undici iniziali c’erano quattro titolarissimi (Maignan, Calabria, Bennacer, Diaz) e mezzo (Saelemaekers). Entro il 70’, quindi con venti minuti più recupero da giocare, sono entrati altri quattro titolarissimi (Giroud, Krunic, Leao, Tonali) e mezzo (Messias). Considerando Tomori squalificato, in pratica Pioli ha deciso di “turnoverizzare” (scusate per quant’è brutto) solo Kjaer e Theo. Due su undici. E due sono stati anche gli errori incredibili di Leao e Diaz, nel secondo tempo. E due anche le semifinali di Champions League cui il Milan si avvicinerà tentando di rovesciare i risultati del 2023 con l’Inter: due derby e due sconfitte, anche senza fare turn over.

    La Verità (non il giornale, per carità!) è che anche il Manchester City l’altro ieri ha fatto turn over. Ma se escono Haaland, Grealish e Bernando Silva nessuno se ne accorge. Entrano Foden, Alvarez e Mahrez…

    Il Milan ha una rosa più debole rispetto all’anno scorso. Kessie, Romagnoli e Ibra non hanno avuto rimpiazzi all’altezza. Eppure il buon Pioli - lavoratore che non ha tempo per ingraziarsi i fannulloni del web- sta tenendo duro e scegliendo di dosare le forze per continuare a sognare in Champions League. Per battere la Cremonese, pensava lui e pensavano tutti, era sufficiente anche il Milan del turn over. Sbagliava l’allenatore, proprio come è stato sbagliato il mercato. Ma purtroppo questo è il calcio del “copia e incolla”. Un altro esempio: “l’allenatore ha indovinato le sostituzioni”. Ma un conto è se entra Lukaku, un altro se entra Origi: è la stessa differenza che c’è tra bella e brutta copia di centravanti. Oppure tra un commento originale e uno banale “copia e incolla”.

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