L’allenatore della Sampdoria Domenico Di Carlo ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Cesena-Sampdoria.

Che sospirone ha tirato, dopo una settimana strana?

Noi siamo stati eliminati al 93° dal Werder Brema, oggi è tornato quello che dico da un po’ di tempo, cioè che la squadra è in crescita. Oggi ci abbiamo creduto fino alla fine, contro un Cesena che ha fatto una buona gara. La Samp sta crescendo sempre di più, mi è piaciuto il carattere, la voglia, il provarci fino in fondo, come a San Siro, dove avevamo avuto tre occasioni da gol, con Pazzini. Questa volta è andata bene e siamo contenti tutti, anche perché è stata una settimana un po’ particolare.

L’argomento Cassano è tabù, ma temeva un contraccolpo psicologico da parte del gruppo?

Ieri e l’altro ieri la squadra si è allenata molto bene, ma come si sta allenando bene da un po’ di tempo. Ci mancava un risultato importante, che è arrivato oggi e speriamo che possa dare autostima ai ragazzi, forza a tutti noi, perché la Samp ha ancora tanti margini di miglioramento. Il dubbio c’era un pochino, però io ho fiducia in questo gruppo, negli attaccanti che abbiamo, in tutta la squadra che cresce partita dopo partita.

Pazzini si è sbloccato, è tornato il vero Pazzini?

Gli ho detto di non fermarsi se no non facciamo giocare neanche lui. Sono contento, sono contenti tutti i ragazzi, i suoi compagni, perché il Pazzo è un giocatore straordinario, ma io sono contento anche di Pozzi, di Marilungo, di tutti i giovani che oggi hanno fatto bene, contro un buon Cesena.

Si parla di sostituti di Cassano: che tipo di soluzioni prevede?

Ho parlato con gli attaccanti, responsabilizzandoli un pochino per aiutarsi molto, perché in ogni partita c’è bisogno di tutti e tre, abbiamo anche Fornaroli a casa. Pozzi ha caratteristiche di profondità e prima punta, Marilungo posso paragonarlo a Quagliarella, sperando che non si offenda nessuno, perché è un giocatore straordinario con caratteristiche da seconda punta, con Pazzini potrebbe essere la coppia ideale. Questi tre attaccanti li farò giocare ogni tre giorni, a turno.

Cassano-Garrone: è possibile entrare in questa situazione, da allenatore, tentando una mediazione?

In questo momento penso di no, finchè non si riunirà il collegio arbitrale non possiamo farci più niente, fino a quel giorno, noi non possiamo fare più niente perché le cose sono andate avanti e bisogna aspettare quel giorno. Poi vedremo quello che succederà.