Sampdoria, ag. Gabbiadini: 'Dieci giorni per guarire, ora sta bene. Il prossimo mercato...'
La posizione di Pagliari in merito alla ripresa è piuttosto equilibrata: "Sentendo in giro, sembriamo tutti dottori o virologi. C’è un comitato tecnico-scientifico che dovrà dire se ci saranno le condizioni per continuare. È chiaro che a tutti farebbe piacere rivedere i giocatori in campo, anche se con gli stadi a porte chiuse, ma parliamo dell’incolumità fisica delle persone. Certo, per il sistema calcio sarebbe un toccasana riprendere, ma è necessario avere le dovute accortezze. Sono dell’idea che si debba ripartire, ma ripeto, con le giuste misure".
Sul taglio degli stipendi invece la sua posizione è questa: "Come associazione agenti abbiamo già parlato con i calciatori, si tratta comunque di negoziazioni private, ogni tesserato fa storia a sé. È giusto che il calciatore dia una mano per aiutare, ma non tutto il braccio. Il contributo va dato da parte di tutte le figure che orbitano intorno al mondo del calcio"
Come cambierà il calciomercato secondo Pagliari? "Le società faranno uno o due colpi, non più come prima, cercando di attingere ai ragazzi dei rispettivi settori giovanili. A parte qualche scambio, lo scenario sarà questo. Ovviamente ci sarà una ripresa graduale e dall’anno prossimo potrebbe tornare tutto alla normalità. Dipende, però, dall’eventuale ripresa dei campionati - conclude - e dalle situazioni che si svilupperanno nei prossimi mesi".